Ritrovamenti: la Lancia Appia del farmacista - Ruoteclassiche
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12/11/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla
Ritrovamenti: la Lancia Appia del farmacista
Il barn find di cui vi parliamo oggi ha come protagonista il nostro lettore Luca Querella, che dal dicembre 2018 è proprietario di una Lancia Appia del 1954.
12/11/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla

Questa volta è il nostro lettore Luca Querella a raccontarci una storia lieto fine: il ritrovamento di una Lancia Appia del 1954, rimasta tra le braccia di Morfeo in un sonno durato più di mezzo secolo.

La bella Lancia Appia prima serie di cui vi parliamo oggi era appartenuta ad un noto farmacista della zona di Mondovì (Cuneo), che l'ha acquistata nuova nel marzo del 1954. Si tratta di un esemplare conservato con all’attivo circa 53 mila chilometri. Racconta Luca: “L'auto ha circolato fino al 1967, poi è stata bloccata e letteralmente abbandonata in una cascina. Dove è rimasta fino al dicembre 2018, quando l'ho acquistata per iniziare un restauro conservativo”.

Eleganza sabauda. Nel momento in cui il Sig. Querella ha rinvenuto la bella dormiente, la vettura si presentava integra e completa di tutte le sue parti. Certo, qua e la, qualche c’era qualche ammaccatura e alcune punte di ruggine iniziavano a fare capolino tra i parafanghi anteriori e in zone circoscritte dove inevitabilmente si crea un maggiore accumulo di umidità. Del resto, dopo 65 anni di fermo, sono cose che capitano ed è ammirevole che a fronte di tanti anni di inattività, la Appia si sia mantenuta in condizioni più che buone nonostante lo stato di abbandono.

Un bel conservato.Questa Lancia Appia prima serie ha con sè targhe e documenti originali della prima immatricolazione, datata marzo 1954. Mentre, nello storico dei proprietari, compare un solo nome. L’ultimo bollo pagato risale al dicembre 1967, poi l’auto è rimasta ferma per oltre mezzo secolo. Dopo l’acquisto, il Sig. Querella ha iniziato a smontare la vettura per poter dare il via alle operazioni di restauro.

Acqua e sapone. La cosa stupefacente sono gli interni: dopo oltre 50 anni, si sono conservati in condizioni pari al nuovo. Questo, anche per via delle fodere protettive applicate al momento del ritiro dalla concessionaria. Sebbene le fodere si siano deteriorate, il rivestimento sottostante è rimasto integro: è bastato un lavaggio accurato et voilà! I sedili sono tornati al loro antico splendore. Ora, non ci resta che attendere la fine dei lavori, con l’auspicio che Luca possa finalmente godere dei frutti del lavoro profuso su questa vettura. Facendogli i nostri migliori auguri, non vediamo l’ora di ricevere notizie e altre immagini della bella Appia che tornerà a calcare le nostre strade più in forma che mai. Ad maiora!

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