Il 14 maggio a Montecarlo RM Sotheby’s metterà all’asta numerose auto da collezione per tutti i gusti e tutte le tasche. In cima alla lista delle più preziose ci sarà una Porsche 911 GT1 EVO del 1997, unico esemplare esistente omologato stradale, accreditato come il più vincente tra tutte le GT1 costruite. La stima è di 2,7 – 3 milioni di euro. Si profila il record storico per una 911 all’asta?
La prossima metà di maggio Montecarlo sarà il polo d’attrazione per le collezionisti e investitori alla ricerca di preziose auto da collezione, classiche e moderne. L’appuntamento con RM Sotheby’s sarà ricco di sorprese: andranno all’incanto auto per tutte le tasche, dalla Bianchina Cabriolet o dalla Fiat 600 Multipla a mostri sacri del valore di parecchi milioni.
È il caso di una Porsche 911 GT1 Evo, esemplare del 1997, la versione più estrema della Porsche 911 mai prodotta a Stoccarda. A differenza di un piccolo lotto di automobili omologate per la normale circolazione e vendute, all’epoca, a un prezzo indicativo di 1,5 milioni di DM, quella che andrà all’asta è stata a lungo utilizzata come auto da corsa e solo recentemente, in occasione di un restauro totale, è stata trasformata in vettura stradale regolarmente omologata.
GT1 993-117
Jurgen Barth, ex Direttore Sportivo Porsche e grande appassionato/studioso di Porsche da competizione, afferma che questo esemplare fu venduto (febbraio 1997) come semplice telaio da Porsche Motorsports North America a Bytzek Motorsports di Toronto, uno dei team maggiormente impegnati con la 911 GT1 tra la metà degli anni 90 e i primi anni Duemila. Il team canadese, già proprietario di tre esemplari della prima serie della GT1, acquistò questo telaio per ricostruire una delle proprie vetture andata seriamente danneggiata in gara a Mosport.
Nella nuova scocca furono installati motore, trasmissione e sospensioni dell’esemplare incidentato, più ulteriori componenti acquistati ex novo da PCNA, ivi incluso un pacchetto upgrade Evo. Per questo motivo, il telaio 993-117 può essere considerato l’unico di 911 GT1 Evo 1997 venduto dalla fabbrica, laddove gli altri sono qualificabili come upgrade su esemplari ’96. È inoltre valutata la più vittoriosa tra le 911 GT1, con 13 vittorie in 31 partenze.
Con le GT1 Bytzek Motorsports vinse il campionato GT canadese nel 1999, 2000 e 2001. La GT1 Evo s/n 117 partecipò anche alla 24 Ore di Daytona del 2001: partita dodicesima, arrivò solo quarantunesima poiché fu ferma ai box a lungo per la sostituzione dell’intera trasmissione.
Nel periodo 2014 – 2015 è stata completamente restaurata in Inghilterra da Lanzante Motorsports (oltre 300.000 sterline di spesa complessiva) e trasformata stradale.
LA 911 GT1
Nel 1994, sulle ceneri del Campionato Mondiale Sport Prototipi (concluso nel ’92) nacque la serie BPR (acronimo dei suoi tre creatori, Jurgen Barth, Patrick Peter e Stephane Ratel). Il campionato colse da subito un grande successo, comprovato dall’adesione massiccia dei marchi più prestigiosi, che svilupparono modelli ad hoc per la serie. Il salto di qualità avvenne nel 1996 quando la Porsche entrò ufficialmente nell’arena con la nuova 911 GT1, una “Elfer” solo nel nome. Vagamente somigliante alla Porsche 993, era in realtà completamente diversa: telaio monoscocca in carbonio, motore centrale 6 cilindri boxer biturbo con raffreddamento ad acqua, 600 cavalli, sospensioni a doppi triangoli con molla/ammortizzatore push-rod, carrozzeria in fibra di carbonio, oltre 320 km/h. Una parte della produzione fu riservata alla versione stradale, quella che in termini aulici poteva essere considerata una Gran Turismo nel significato più puro del termine così come valse negli anni 50.
Dal punto di vista competitivo, invece, la 911 GT1 fu una delle protagoniste del periodo, in lotta contro la Mercedes CLK-GTR, la Lotus Elise GT1, la McLaren F1 GTR e, potenzialmente, con la Ferrari F50 GT (progetto bloccato anzitempo).
La 911 GT1 conquistò il secondo e terzo posto di classe alla 24 Ore di Le Mans del ’96 (vinta da una TWR-Porsche WSC 95) e tre successi nella serie BPR. A fine stagione, a Weissach (sede del Centro di Ricerca e Sviluppo Porsche), furono elaborate una serie di aggiornamenti per la stagione ’97 (contraddistinta dalla fine della serie BPR e dal debutto del nuovo campionato Internazionale Fia GT) che la qualificarono come 911 GT1-97 Evolution. Esteticamente, la GT1 somigliava (molto alla lontana) alla nuova Porsche 996.
Alla 24 Ore di Le Mans del giugno ’97 gli esemplari ufficiali furono a lungo in testa ma a causa della rottura di ben tre macchine, il risultato finale fu solo un 5° e un 8° posto assoluti (si sarebbero rifatte l’anno dopo con un’auto profondamente modificata e migliorata).
Complessivamente, tra il 1996 e il 2003, le Porsche 911 GT1 ottennero quasi 50 vittorie in oltre 140 gare cui parteciparono.
PRODUZIONE
Secondo Jurgen Barth la Casa madre produsse 6 telai da corsa (numeri 001 – 006) e 22 esemplari stradali. Successivamente furono approntati altre 8 vetture tipo Corsa per i privati (telai da 396001 a 396023) e, nel 1998, una 911 GT1 Straßenversion e altre 4 da competizione. In totale, la produzione assomma a 41 unità (18 da corsa, 23 stradali).
Alvise-Marco Seno