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RM Sotheby’s: quattro icone all’incanto a Parigi

Quinto rendez-vous all’ombra della Tour Eiffel per la casa d’aste, che aprirà la settimana delle aste di Rétromobile. Ecco alcune delle proposte più interessanti in vendita

Il calendario delle aste europee di RM Sotheby’s si apre a Parigi il 7 febbraio, con la città che si prepara ad accogliere oltre 100.000 appassionati per Rétromobile, al Paris Expo Porte de Versailles. La casa d’aste anglo-canadese proporrà all’asta autentici pezzi da collezione, sia anteguerra sia “moderni”, con una forte presenza di auto italiane. Ferrari soprattutto, presente con 17 lotti sugli 83 del catalogo.


Tra le Ferrari la più “preziosa” è una 166 MM Spider del 1953, quotata tra i 3,7 e i 4,5 milioni di euro. Si tratta del telaio n. 0272 venduto all’epoca a un gentleman driver di Castelfranco Veneto, in provicia di Treviso, la quinta delle tredici 166 MM costruite, ma in una veste unica. La vettura ha partecipato, tra le altre gare, alla Mille Miglia del 1953 e a quella del 1954. Una partecipazione sfortunata: dovette ritirarsi in entrambe le edizioni. Nel 1955 partecipò alle riprese del film “The Racers” (‘Destino sull’asfalto’ nella versione italiana) un drammone sul mondo delle corse con protagonista Kirk Douglas, che guidava proprio questa vettura.

 


Un’altra Rossa da tenere sotto osservazione è una 275 GTB del 1965 in alluminio carrozzata da Scaglietti, una delle Ferrari più affascinanti degli anni ’60 se non di sempre. Poche settimane fa una 275 GTB del 1964 personalizzata da Battista Pininfarina per uso proprio ha raggiunto la quotazione più alta nelle aste di Scottsdale (6,6 milioni di euro) battendo tutti i record di questo modello. Vedremo presto se quella vendita farà da traino anche per le quotazioni delle versioni “normali”. RM Sotheby’s la quota tra i 2,4 e i 2,8 milioni di euro.

 


Tra le sorprese di questa asta potrebbe esserci anche un’altra vettura italiana: una Iso Grifo A3/C del 1965 appartenuta a Johnny Hallyday (il vero nome era Jean-Philippe Smet) idolo canoro dei cosiddetti Baby Boomer d’Oltralpe. Opera di Giotto Bizzarrini, il geniale ingegnere toscano che sviluppò tra le altre la Ferrari 250 GTO, la vettura ha ancora gli interni originali e solo 27.000 km di percorrenza. La carrozzeria in duralluminio (una lega di alluminio, rame e magnesio molto leggera ed elastica) realizzata dalla  Sports Cars di Piero Drogo a Modena ha consentito di ottenere un peso complessivo dell’auto di soli 969 kg. La difficoltà della lega di essere saldata ha costretto Drogo a rivettare tra loro le parti. Condiderando la fama del proprietario, la stima d’asta è molto alta: 2,5 – 3,0 milioni di euro. A Scottsdale un prototipo di Iso Grifo A3/L ha raggiunto la cifra record di 1,4 milioni di euro.

 


A proposito di prototipi, è probabile che faccia faville anche il Prototipo della Bugatti EB 110 Super Sport del 1993, variante più prestazionale della EB 110. Il modello offerto è stato prodotto all’inizio del 1993 in versione due ruote motrici per essere utilizzato nei test di omologazione consumi. La trazione integrale è stata montata successivamente. Nel 1997 fu venduta a un privato. Proposta in condizioni da concorso (nel 2015 ha vinto il premio Best in Class al Concorso di eleganza Salon Privé) ha un chilometraggio limitato a 3.300 km.  La stima d’asta varia da 850.000 a 1.100.000 euro.

Gilberto Milano

 

 

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