La manifestazione organizzata dalla Fiva (Federation internationale des vehicules anciens) a Strasburgo nel 1999 ha dato i suoi frutti. Grazie al coinvolgimento di Margott Wallström, commissaria europea dell’Ambiente, e di Imbeni, vicepresidente del Parlamento europeo, è stata modificata la normativa che prevedeva l’obbligo di demolizione per le vetture cosiddette “alla fine della loro vita”. Adesso gli Stati dell’Unione europea possono cancellare temporaneamente dai pubblici registri le auto da demolire che quindi non dovranno essere consegnate a un centro di rottamazione. A ciò si aggiunge anche la possibilità per gli operatori del settore di ricoverare i veicoli fuori uso, di smontare e riutilizzare i componenti non a rischio per sicurezza e ambiente.