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Ruoteclassiche di luglio: alla scoperta dei Maggiolini ritrovati

L’attesa è finita, Ruoteclassiche è in edicola! In copertina i due Volkswagen Maggiolino protagonisti di un sensazionale ritrovamento, con loro anche la Studebaker President del ’58, l’Alfa Romeo Giulia 1600 e la Fiat 125 impegnate nel test a test e l’Aston Martin Virage appartenuta a Moratti. Ma c’è tanto altro da raccontarvi…

Una scoperta doppia e a dir poco commovente, quella di cui parliamo nella rubrica “Ritrovamenti”, con il barn find di due Volkswagen Maggiolino. Iniziamo con il più anziano, modello “due vetrini” del 1951: con la sua targa in ferro originale MI 176390 potrebbe essere l’esemplare più anziano immatricolato in Italia tuttora esistente. Venne comprata nuova da un avvocato milanese e presto verrà sottoposta a un restauro integrale da parte del nuovo proprietario. Il secondo Maggiolino è invece del 1963 e per quasi sessant’anni è rimasto con lo stesso proprietario che l’ha ordinato nuovo, sempre a Milano, concedendosi il solo vezzo della vernice grigio antracite. Dal 1987 è rimasto fermo in una rimessa nel Pavese, a riposo fino al momento in cui abbiamo scattato le foto del nostro servizio a pagina 44.

Youngtimer Show Buy&Drive. Su Ruoteclassiche di luglio non parleremo soltanto di automobili ma anche di personaggi ed eventi legati al mondo del motorismo, a partire dalla grande manifestazione tenutasi a Monza lo scorso 13 giugno: l’Aci Storico Festival. Un meeting a cui hanno partecipato oltre 620 vetture, radunatesi nel “Tempio della velocità” (di cui oltre 300 Alfa Romeo, per celebrare i 111 anni del Biscione) in cui ha debuttato il nostro nuovo format “Youngtimer Show Buy&Drive”. Grazie alla presenza di uno sportello di AC Milano attivo in loco, i presenti hanno avuto la possibilità registrare il passaggio di proprietà in pista, assicurare il veicolo con Sara Vintage e portarlo subito a casa: una formula che replicheremo presto, molto presto.

La giuria al completo. Sempre in tema di iniziative, su questo numero vi presentiamo la giuria completa del Best in Classic, in ordine alfabetico ecco i giurati: Himara Bottini, giornalista freelance e titolare della storica Carrozzeria Bottini; Rodolfo Gaffino Rossi, Cavaliere della Repubblica dal 1993 e per molti anni figura di spicco del gruppo Fiat ed ex direttore del Mauto; David Giudici, direttore d Ruoteclassiche; Marcello Mereu, dal mondo della moda al car detailing, ha rivoluzionato il concetto di “cura dell’auto”; Mario Peserico, CEO di Eberhard e, dal 2005, presidente di Assorologi; infine, Angelo Sticchi Damiani: non poteva mancare all’appello il presidente dell’Aci, l’ente che patrocina il Premio Best in Classic.

Sognando l’America. Tornando alle auto, nella rubrica Regine del Passato troviamo la Studebaker President del 1958. Questo modello ci riporta agli anni della Dolce Vita quando tutto la fascinazione per l’America investiva ogni aspetto del design. Nelle grandi città, oltre ai personaggi dello spettacolo, diversi notabili cedevano alle suggestioni esotiche di questi incrociatori stradali e tra i marchi più in voga c’era proprio la Studebaker: un marchio americano noto per l’innovazione tecnica e stilistica. La President, qui presentata in versione coupé “Two Door Hardtop” è verniciata in Bluff Gray e bianco. La vettura venne acquistata a Roma ma la sua storia resta misteriosa: sappiamo che è stata ordinata il giorno di San Valentino dalla concessionaria Bornigia di Roma (ai tempi rappresentante per l’Italia della Studebaker). Tra le dotazioni, non mancavano servosterzo, differenziale autobloccante, alette parasole imbottite, cambio automatico Borg Warner a tre marce, filtro aria a bagno d’olio, protezione sottoscocca, gomme con fascia bianca, set aggiuntivo di coppe ruota, radio, antenna posteriore e… persino un paio di chilogrammi extra di vernice per eventuali ritocchi.

L’eterna rivalità. Nel test a test, evochiamo il “Derby d’Italia” in una sfida tra due millesei in rappresentanza di Milano e Torino: l’Alfa Romeo Giulia 1600 Super e la Fiat 125. Questi modelli, classe ’65 e ’68 rispettivamente, incarnano due modi differenti di intendere le berline da famiglia, apparentemente distanti, entrambe equipaggiate con una meccanica che ha fatto scuola, a partire dal motore bialbero. A distanza di oltre mezzo secolo tornano a confrontarsi in questa bella prova in cui vi sveliamo tutto i loro segreti.
Nella rubrica “Impressioni” proviamo poi la Renault 16 Super. Presentata nel 1965, è stata la prima berlina due volumi a cinque porte con interno modulabile: un’automobile da vivere, affidabile, pratica e con tante qualità. Al debutto fu un successo e infatti venne eletta “Auto dell’anno”, rimanendo in produzione per quasi 15 anni, fino al 1979 in quasi due milioni unità. Ve la raccontiamo a pagina 58. 

La Virage del presidente. Granturismo d’alta classe, l’Aston Martin Virage immortalata su questo numero è un’auto dalla storia importante, in quanto appartenuta al petroliere Massimo Moratti, presidente dell’Inter dal 1995 al 2004 e poi dal 2006 al 2013. Oggi è nelle mani di un giovane e raffinato collezionista romano.
La Virage è stata un modello controverso, a fronte di una grande esclusività, impiegava anche componenti derivate dalla grande produzione e le prestazioni. Queste, almeno sui primi esemplari, non erano pienamente in linea con il prestigio di un coupé extralusso spinta da un V8 di 5,3 litri. Nel tempo, la Virage (poi indicata come “V8”) ha recuperato il gap prestazionale con le GT più blasonate, conservando il suo fascino British e un sapore rétro. In Italia vetture di questo tipo erano prerogativa di un élite ristrettissima di intenditori avevano un prezzo di listino stratosferico: oltre 400 milioni di vecchie lire. Una coeva Ferrari Testarossa, “la supercar” per antonomasia del tempo costava “solamente” 240 milioni.

La spiaggina. La rubrica Impressioni termina con la bella Fiat 600 Multipla Jolly Ghia del 1961, un’icona capace di evocare le immagini più suggestive dell’Italia da cartolina. Questa speciale fuoriserie a cielo aperto era realizzata dalla Ghia e venne utilizzata a Torino durante le celebrazioni di “Italia 61”, nel corso dei festeggiamenti per il centenario dell’Unità d’Italia. La nota Carrozzeria torinese ne realizzò appena 32, sulla base della popolarissima Multipla. Uno di queste è stata “riscoperta”, dopo essere finita ad Anzio, il luogo dove per 50 anni la graziosa spiaggina dai sedili in vimini è stata usata come taxi.

Regina d’Africa.
A quasi cinquant’anni dalla storica vittoria di Hannu Mikkola e Gunnar Palm nel massacrante East African Safari, nella rubrica “Nate per correre” ripercorriamo quella storica impresa con la Ford Escort 1600 RS del 1972 che accompagnò i due piloti in una delle gare e confermò la supremazia dell’Ovale Blu nelle gare su sterrato. Una vittoria raccontata nel bel volume di Ed Heuvink e John Davenport dedicato alla Escort 1600 RS con targa “RWC 455K” e alla sua incredibile performance. La prefazione? Ovviamente a cura di Mikkola e Palm.

Fatti e persone. Come di consueto, vi racconteremo dei principali eventi del mese: gare, raduni, concorsi d’eleganza ma anche alcune chiacchierate con alcuni tra i personaggi di spicco del mondo collezionistico. Mentre nelle ultime pagine, troverete le quotazioni, le inserzioni per la compravendita e una “Classica di domani”, la nuova Fiat 500e: un’auto appena nata (è stata presentata nel 2020) e si prospetta già come un’icona sia dal punto di vista della mobilità sostenibile e sia a livello stilistico.

L’allegato. Inoltre, con Ruoteclassiche di luglio, a soli 5,40 euro in più troverete anche il sesto volume della collana Guida al Collezionismo, dedicato alle prestigiose vetture Maserati. Cosa aspettate, correte in edicola!

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