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12/05/2003 | di Redazione Ruoteclassiche
SI RICOMINCIA DA QUATTRO
Nell’immediato dopoguerra la carrozzeria Touring introdusse i quattro fari, suggeriti dal conte Trossi. Una soluzione, insieme pratica e stilistica, che piacque anche ad un facoltoso svizzero che per festeggiare la fine del conflitto commissionò una delle rare “6C 2500 SS Cabriolet” allestite dal carrozziere milanese.La prima vettura con doppia fanaleria realizzata dalla carrozzeria Touring di […]
12/05/2003 | di Redazione Ruoteclassiche

Nell'immediato dopoguerra la carrozzeria Touring introdusse i quattro fari, suggeriti dal conte Trossi. Una soluzione, insieme pratica e stilistica, che piacque anche ad un facoltoso svizzero che per festeggiare la fine del conflitto commissionò una delle rare "6C 2500 SS Cabriolet" allestite dal carrozziere milanese.

La prima vettura con doppia fanaleria realizzata dalla carrozzeria Touring di Milano su telaio Alfa Romeo "6C 2500 SS" fu una coupé appartenuta al conte Felice Trossi. Il ricco industriale biellese, finita la guerra, raccomandò alla Touring di aggiungere sul frontale della vettura due fari supplementari che egli stesso aveva fornito, riciclandoli da quelli di una aereo da caccia. L'auto del nostro servizio fu contemporanea a quella di Trossi e da questa trasse la soluzione della doppia fanaleria.

Il nostro autotelaio, tipo "SS" n. 915527, fu consegnato dall'Alfa Romeo alla Touring il 9 giugno 1945. Era un residuo di magazzino venuto pronto quasi due anni prima, il 31 agosto 1943, ma mai utilizzato a causa della guerra. Rispetto alla coupé di Trossi, più moderna e filante, la cabriolet presenta elementi stilistici chiaramente riferibili alla fine degli anni Trenta, con parafanghi anteriori fortemente disegnati che interrompono bruscamente la loro linea per lasciar spazio alle portiere.

Poco sappiamo del committente che richiese la cabriolet, uno svizzero in vena di grandeur che volle una vettura di immediato effetto, spumeggiante, di colore "tortora" scuro metallizzato con capote crema e interni in pelle marrone, elegantissima. La "firma" è poi molto particolare: non "Touring Superleggera", ma "Turinga Superleggera", con una denominazione "italianizzata" per ordine del fascismo.

TAGS Alfa Romeo
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