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23/04/2002 | di Redazione Ruoteclassiche
SOLUZIONE PROVVISORIA
Deve nascere in fretta, in attesa del progetto “132”. Giacosa fa il miracolo: utilizzando il pianale della “1500 C”, la carrozzeria modificata della “124” e il motore bialbero della “124 Sport Spider” portato a 1600, realizza un’auto che ha una sua originalità stilistica e prestazioni quasi da Alfa Romeo.Nella primavera del 1966 i vertici Fiat chiedono a […]
23/04/2002 | di Redazione Ruoteclassiche

Deve nascere in fretta, in attesa del progetto "132". Giacosa fa il miracolo: utilizzando il pianale della "1500 C", la carrozzeria modificata della "124" e il motore bialbero della "124 Sport Spider" portato a 1600, realizzaun'autoche ha una sua originalità stilistica e prestazioni quasi da Alfa Romeo.

Nella primavera del 1966 i vertici Fiat chiedono a Dante Giacosa di sostituire la "1500" e la "1800" con un modello inedito realizzabile senza nuove attrezzature e senza lunghe prove. Giacosa pensa a un cocktail di componenti già in produzione: la carrozzeria della "124", il motore bialbero della "124 Sport Spider" portato a 1600 cm3 e il pianale adattato della "1500 C".

Meno di quindici mesi più tardi il pubblico accoglie con favore la "125", grazie anche al prezzo competitivo di 1.300.000 lire. La linea è quella della "124", cui sono state apportate poche modifiche: creste dei parafanghi rialzate, quattro fari quadri, nuova calandra, rostri sui paraurti, cofano con nervature, profili cromati, maniglie incassate, cornici dei finestrini lucide, grigliette sui montanti, doppie luci verticali posteriori e cofano bagagli con nervature e profilo cromato.

Inoltre la "125", più lunga della "124" di 19 cm e con pneumatici di sezione più grande, ha un motore di 90 CV anziché di 60, retrotreno ad assale rigido e balestre e cambio a 4 marce. Nel novembre 1968 viene presentata la "125 Special", che costa 90.000 lire in più della normale e che presto la sostituirà.

La "Special" si distingue all'interno per i sedili con fascia centrale di panno, i pannelli porta, la cuffia del cambio, la plancia, ora in materiale plastico anziché in finto legno, e la console centrale. Molte le novità all'esterno: fari allo iodio, profili cromati su passaruota e fiancate, griglie del cofano cromate e borchie con disegno a raggiera.

La potenza sale a 100 CV grazie a camme e collettori di nuovo disegno, il cambio è a 5 rapporti, i pneumatici radiali sono ora di serie e vengono adottati freni con doppio circuito e correttore di frenata sulle ruote posteriori. A questo punto la "125 Special" diventa l'ammiraglia di casa Fiat, ad un prezzo full optional di 1.650.000 lire.

Quando Fiat nel 1970 decide di aggiornarla, si limita a piccoli interventi estetici. La "Special" arriva cosìin bellezza al 1972, quando sarà pronta la "132".

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