"Street Show", una straordinaria festa di motori - Ruoteclassiche
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16/09/2018 | di Redazione Ruoteclassiche
“Street Show”, una straordinaria festa di motori
Va in archivio la prima edizione dello Street Show Quattroruote, che si è tenuta quest'oggi in corso Buenos Aires a Milano e che ha attirato migliaia di visitatori.
16/09/2018 | di Redazione Ruoteclassiche

Va in archivio la prima edizione dello Street Show Quattroruote, che si è tenuta quest'oggi in corso Buenos Aires a Milano e che ha attirato migliaia di visitatori.

Uno dei momenti più interessanti dello Street Show è stato sicuramente il Concorso di originalità e restauro coordinato da Ruoteclassiche in collaborazione con ENI, che ha visto la partecipazione di 21 splendide vetture divise in 7 categorie (Anteguerra, Sportive, Fuoriserie, Utilitarie, Scoperte, Giardinette e Youngtimer). La Giuria è stata presieduta da Corrado Lo Presto, che è stato coadiuvato nell’impegnativo lavoro di verifica delle condizioni degli esemplari e della loro storicità da Paolo Mazzetti, Andrea e Alberto Lo Pane, Francesco Di Florio e il direttore di Ruoteclassiche, David Giudici.

Le vincitrici per ogni categoria. Non sono mancati momenti accesi di confronto nella giuria, perché il livello delle vetture presentate era molto elevato. Nella categoria Anteguerra la bellissima Bugatti 37A del 1929 ha prevalso sulla rarissima Tatra del 1939, capolavoro di aerodinamica e tecnica, e sulla Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1934. Nelle Sportive il primo premio è andato alla splendida Dino 246 GTS del 1973, molto acclamata anche dal foltissimo pubblico, seguita dalla Osca 750 del 1957 e sulla Stanguellini 750 sempre del 1957. Nelle Fuoriserie l’Aprilia Barchetta con doppia datazione (1938 il telaio, 1949 la realizzazione della carrozzeria) ha stravinto sulla berlinetta ASA 1800 GT del 1965 e sulla Gilco Zagato del 1951. Nella categoria riservata alle Utilitarie, la Fiat 500 N del 1957, uno dei primi esemplari prodotti, e la Iso Isetta del 1955 si sono contese la vittoria fino all’ultimo secondo, ma alla fine ha prevalso l’icona di casa Fiat; al terzo posto la Volkswagen Maggiolino “due vetrini” del 1951. La splendida realizzazione della carrozzeria Castagna su base Fiat 1100 B del 1949 ha vinto la categoria Giardinette, seguita dalla Fiat 2300 Lusso del 1963 e dalla Fiat 500 B del 1948. Nelle Scoperte l’Alfa Romeo 1300 Spider Junior del 1968 ha battuto due acerrime rivali, la Lancia Aurelia B24 del 1955 e la Jaguar XK120 drop head coupé del 1952. Nella sezione Youngtimer, voti più alti per la Porsche 964 Speedster “slim” seguita dalla Ferrari F355 e dalla Peugeot 406 coupé di Pininfarina.

I tantissimi visitatori hanno potuto “gustare” anche altri giocattoli d’epoca notevoli, come quelli della Collezione Sordi presenti allo stand ACI Storico: la Ferrari 308 “millechiodi” del 1978, le Alfa Romeo 1750 GTAM del 1970 e 155 Super Turismo ex Alessandro Nannini, La Lancia 037 Martini ex Toivonen del 1983 e la Ferrari 512 BB Le Mans del 1981 ancora in condizioni originali. Assai interessanti anche le auto presenti allo stand di ASI, tra cui una restauratissima Lancia Lambda, una Fiat 509 e una Fiat 508 Berlinetta Mille Miglia.

Presente allo Street Show Quattroruote anche Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano, che ha dichiarato che “Milano si conferma capitale dei motori. Dopo i recenti successi ottenuti nell’ambito delle manifestazioni del Gran Premio di Monza di Formula 1, corso Buenos Aires ha richiamato migliaia di appassionati e di famiglie per ammirare mezzi di rara bellezza”. Insomma, una ragione in più per pensare a una prossima edizione...

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