A giocarsi la Targa Florio Classica edizione 2021 sono stati Giovanni Moceri e Mario Passanante, che si sono marcati a uomo per due lunghe giornate di gara.
Non poteva andare diversamente, e cioè con un (altro) podio tutto siciliano, la Targa Florio Classica 2021: Moceri, Passanante, Accardo. Il feudo campobellese - sono tutti di lì, quella Campobello di Mazara dove s'inizia a passare sui tubi da bambini - pare inviolabile, inaccessibile, inarrivabile. Come Giovanni Moceri, sei volte primo su sette partecipazioni, praticamente il Lewis Hamilton della regolarità. Quest'anno, e probabilmente come pure i precedenti, non ha avuto vita facile contro un Mario Passanante francobollato in classifica con distacchi da minimo storico: 10 punti di penalità al traguardo, come dire un battito di ciglia o poco più, dopo cento e passa prove.
Tutti soddisfatti. "È stata una gara combattuta fino alla fine", ha dichiarato Moceri al rientro a Palermo, "noi ci siamo difesi, abbiamo cercato di sbagliare il meno possibile e alla fine abbiamo portato a casa il risultato, sul filo del rasoio sì, ma sono molto soddisfatto anche per averlo condiviso con mia moglie Valeria". Per Mario Passanante, secondo assoluto, "È stata una Targa Florio molto intensa, molto bella: io l'ho vissuta in modo particolare, prima di tutto perché ho lottato fino alla fine per pochi centesimi di secondo con il mio avversario principale, poi perché con questo risultato ho vinto il Campionato Italiano Grandi Eventi". "La Targa Florio è per noi un richiamo a cui non sappiamo resistere", ha detto Angelo Accardo, terzo al traguardo, "Avevamo delle velleità, quantomeno di podio... ci siamo riusciti". La domenica, infine, s'è disputato il Trofeo Città di Monreale, senza coefficienti: ha primeggiato l'equipaggio composto da Giovanni Soldo e Sabrina Messina su una Mercedes-Benz 190 SL del 1956.
Che macchine! Al di là della prestazione spettacolare dei primi, Angelo Accardo compreso, va riconosciuto agli organizzatori il merito di aver fatto rapidamente crescere questa leggendaria manifestazione: lo si capisce, evidentemente, dal numero di vetture in gara - più di 120 verificati e ammessi alla partenza, più una novantina di Ferrari moderne - , ma soprattutto dalla qualità: Ferrari 275 GTB/4, Alfa Romeo Giulia TZ1, Alpine A106, Porsche 550 Spyder o Aston Martin DBR1: non esattamente robetta che si vede tutt'i giorni... e per non citare le sempre più numerose anteguerra degli equipaggi stranieri reduci da 1000 Miglia e Gran Premio Nuvolari. Il ché è già una soddisfazione e una consacrazione.
Lo spirito di Nino. In effetti, ormai la Targa Florio Classica ha imboccato di slancio un percorso di miglioramento costante, i cui effetti erano, lo scorso lungo fine settimana da giovedì 14 a domenica 17 ottobre, sotto gli occhi di tutti. A cominciare dall'ospitalità, apprezzatissima, e dalle elegantissime location delle serate. Il resto lo mette la Sicilia, con i suoi panorami mozzafiato, la sua gente, appassionata e orgogliosa del proprio territorio, e qualcosa che aleggia nell'aria, probabilmente il vivissimo spirito di Nino "Ninni" Vaccarella, cui tutti hanno dedicato un pensiero, quest'anno, il primo senza il preside volante.