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TORNA A ROMBARE LA “B24” DEL SORPASSO

La Lancia “Aurelia B24” protagonista del film “Il sorpasso” è stata restaurata. Ci ha pensato un artigiano di Lizzano in Belvedere, piccolo centro dell’Appennino bolognese. Lui, Romano Marchionni, classe 1940, ricorda così l’arrivo in officina della vettura, portata da un collezionista di Civitanova Marche: “Presentava i segni del tempo: l’acqua bolliva, il cambio aveva marce rumorose, balestre e sospensioni erano compromesse e l’impianto elettrico faceva i capricci. Ma l’auto emanava un particolare carisma, profumava di storia”.

Il telaio è il 1329 S: come ci spiega Francesco Gandolfi, ex presidente del Registro Aurelia Italiano e massimo esperto del modello, “è quello della vettura prevalentemente usata per le riprese in esterno, celeste con l’interno in pelle chiara. L’altro esemplare, in verde chiarissimo con interni verde scuro, fu utilizzato in studio e solo per pochissime scene all’aperto. Ma essendo la pellicola di Dino Risi in bianco e nero, la differenza tra le due carrozzerie non si notava. Seppure qualche differenza non solo cromatica ci fosse: per esempio, nella ‘1329 S’, i due ‘foruncoli’ arancio aggiunti sotto i fanalini posteriori originali e la mancanza del portatarga”.

“Nessuna sostituzione – assicura invece il restauratore Marchionni – ma un ripristino eseguito con il massimo rispetto di quanto avevamo per le mani, in ossequio al detto montanaro ‘aggiusta quel che puoi’: motore, cambio, freni, sospensioni, impianto elettrico e di alimentazione”. Ora la vettura – stimata sui 400 mila euro – è pronta per la sua seconda vita e sembra che si presenterà alla partenza della prossima Mille Miglia.

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