Un ex pilota, istruttore di guida e famoso giornalista-conduttore. Uno dei più grandi se non il più grande campione di motociclismo di tutti i tempi. Un grande attore di Hollywood a sua volta figlio di una leggenda del cinema. Che cos’hanno in comune? La passione per le sportive italiane – non che siano di certo gli unici – e il fatto che tre di esse, da loro possedute, sono state recentemente vendute all’asta sul famoso sito Bring A Trailer.
Una Pantera per Ago
La più anziana è la De Tomaso Pantera del 1972, in origine rossa e riverniciata di uno spettacolare giallo alla fine degli anni 80 anche se purtroppo nell’occasione sono stati rimossi gli adesivi sulla parte inferiore delle fiancate e i dettagli neri (cofano e parte inferiore della carrozzeria) specifici della versione GTS. La Pantera, prodotta a partire dal 1971, era spinta da un V8 Ford Cleveland di 5.763 cm3 che erogava normalmente 330 CV (350 sulla GTS), accoppiato a un cambio manuale ZF a 5 marce: la GTS si distingueva anche per i parafanghi allargati e i cerchi maggiorati di magnesio della Campagnolo. A ben vedere, anche gli indicatori di direzione anteriori non sono originali, ma questo non ha scoraggiato l’acquirente che se l’è aggiudicata, non esitando a pagare 78 mila euro per averla, forse attratto dall’iconico primo proprietario, il 15 volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini. Con soli 40 mila chilometri percorsi, è anche un esemplare decisamente poco sfruttato.
Una Dino per Michael
Meno appariscente, con il suo grigio metallizzato che non valorizza la linea disegnata da Bertone, è la Ferrari Dino 308 GT4 del 1979. Fu ordinata nuova dal divo di Hollywood Michael Douglas, quando ancora la sua carriera non era decollata, se si esclude la vittoria di un Oscar come co-produttore di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e il ruolo da co-protagonista nella serie poliziesca “Le strade di San Francisco”. L’auto deve averne passate veramente tante, se si pensa che si trova in Norvegia da 30 anni - di proprietà della stessa famiglia, che ora ha deciso di liberarsene - e che è già stata riverniciata due volte. Sconosciuto il colore originale, ma fortunatamente pare che per il resto sia tutto a posto, con il suo V8 di 2.9 litri e 255 CV e accessori come tetto apribile e aria condizionata: purtroppo, ci sono segni di ruggine e l’auto non è impeccabile dopo le 73 mila miglia (quasi 120 mila chilometri) percorsi. Ciononostante è stata venduta per 55.500 dollari.
Una SZ da corsa per de Adamich
Forse la più interessante delle tre è l’Alfa Romeo SZ Trofeo del 1993, la numero 1.004 di 1.036 esemplari prodotti e una delle meno di 20 vetture Trofeo costruite per il campionato monomarca. Vettura ufficiale Alfa Romeo, al termine della sua carriera agonistica fu acquistata da Andrea de Adamich, famoso ex pilota (turismo, prototipi, Formula 1) e conduttore della trasmissione di motori Grand Prix tra gli anni 80 e 90, che l’ha tenuta fino al 2007. In questi ultimi anni l’auto è stata conservata con cura, evitando di "pasticciarla": troviamo quindi, oltre alla livrea da gara, le sospensioni regolabili, i cerchi OZ da 16 pollici e, all’interno, una coppia di sedili da corsa AP Sport, un rollbar a gabbia, un volante Momo a due razze, l’interruttore staccabatteria sulla plancia e un estintore sotto al sedile del passeggero. Il motore è standard ed è il V6 “Busso” di 3 litri e 210 CV: con 23 mila chilometri all'attivo, ha raggiunto la notevole cifra di 120 mila euro.
