Trofeo Foresti 2018, Vesco-Guerini imbattibili anche sotto la pioggia - Ruoteclassiche
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19/03/2018 | di Redazione Ruoteclassiche
Trofeo Foresti 2018, Vesco-Guerini imbattibili anche sotto la pioggia
*Sono stati più di 90 gli amici di Guido ed Elda, che si sono dati appuntamento, domenica 18 marzo, alla quinta edizione del Trofeo Foresti, gara di regolarità per auto storiche contraddistinta da un “parterre” di vetture e top driver da fare invidia alla Mille Miglia.
19/03/2018 | di Redazione Ruoteclassiche

Sono stati più di 90 gli amici di Guido ed Elda, che si sono dati appuntamento, domenica 18 marzo, alla quinta edizione del Trofeo Foresti, gara di regolarità per auto storiche contraddistinta da un “parterre” di vetture e top driver da fare invidia alla Mille Miglia. Non è un caso, infatti, che ad aggiudicarsi la vittoria siano stati gli “imbattibili” del panorama regolaristico italiano, Andrea Vesco e Andrea Guerini, sulla loro fidata Fiat 508 S Balilla Sport del 1934. Secondi, a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929, Belometti-Vavassori, seguiti da Turelli-Turelli su Lancia Aprilia del 1937. La classifica è stata redatta secondo il principio delle “Top Car”, che premia, a seconda del coefficiente, le auto più anziane.

Un’atmosfera gioiosa, la presenza di tantissimi giovani e una schiera di vetture anteguerra, nonostante da giorni le previsioni meteo dessero pioggia per tutto il fine settimana, non hanno fatto altro che riconfermare l’aspetto umano di questa gara, nata per onorare anche gli amici e i benefattori di Pralboino, paese natale di Guido, in provincia di Brescia. Perché è dimostrato che i coniugi Foresti fossero molto amati non solo dai loro concittadini, ma anche da tutto l’ambiente delle auto storiche, per le quali nutrivano una profonda passione, tramandata, grazie a importanti partecipazioni alle rievocazioni della Milla Miglia o al Gran Premio Nuvolari, ai figli Pietro e Cesare.

La parte sportiva è stata affidata alla Noci Motor Classic Asd, con il supporto, per tutta la parte organizzativa, di Eugenio Piccinelli, Marco Gatta e Giacomo Salvalaggio. La gara ha visto gli equipaggi partire da Pralboino, nel bresciano, per poi affrontare un percorso di oltre 260 km, intervallato da 63 prove cronometrate. Sei settori attraverso le campagne nelle provincie di Brescia, Cremona e Mantova, con passaggi pittoreschi alla Reggia di Colorno, a Soragna, a Roncole Verdi, dove la pausa pranzo è stata consumata nei pressi della casa natale del noto compositore, a Castell’Arquato, a Vernasca e a Villa Barattieri a S. Pietro in Cerro, fino al rientro a Pralboino.

Himara Bottini (foto di Marco Federici)

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