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Tutte (o quasi) le macchine dell’Avvocato

Quindici anni fa il mondo dell’industria automobilistica e dell’economia diceva addio a Gianni Agnelli, storico patron della Fiat e senatore a vita della Repubblica Italiana. Oggi, lo ricordiamo attraverso alcune delle sue eccentriche fuoriserie; vetture particolari, fatte allestire secondo il gusto dell’Avvocato, usate in contesti anche molto diversi, sul lavoro ma soprattutto nel tempo libero.

Sono ovviamente tutte automobili del Gruppo, con una predilezione per le Ferrari, rese uniche da personalizzazioni che non passano inosservate. Come quando si fa allestire una “365 P Berlinetta Speciale” (1967) con il sedile di guida centrale, di cui si libererà presto perché “troppo vistosa”, al punto da affermare: “Non facevi in tempo a fermarti che avevi subito la gente addosso”.

E che dire delle vetturette da spiaggia, esemplari tagliati a misura di un uomo dal gusto estetico molto personale. Mentre per gli usi più familiari, tra gli anni 70 e 80, sono le station wagon ad accompagnare Agnelli durante i trasferimenti a St. Moritz con la moglie Marella; “eccentriche” anche loro, come la Fiat “130 Familiare” in stile country e le due Lancia “Thema S.W.”, una di Zagato (un prototipo) e l’altra di Pininfarina, motorizzata con il Ferrari “3200” 8 cilindri.

A me quel che piace sono le macchine veloci, il tappeto verde e le belle ragazze”. Parole di un giovane Gianni Agnelli, ancora impegnato a godersi la gioventù. Dagli anni 60, le responsabilità professionali lo indurranno a dotarsi di un autista (tra le sue “ammiraglie” personali figuravano una Thema e una K, entrambe in versione limousine). Lui che adorava la guida veloce e le fuoriserie sportive…

Fiat 600 Multipla Eden Roc (1956)

Sfiziosa monovolume open air, in stile “spiaggina”.

Ferrari “365 P Berlinetta Speciale” (1967)

Tre sedili (quello di guida al centro) e la meccanica da corsa, col V12 di 4,4 litri da 320 CV.

Fiat 130 3200 Familiare

Inserti in legno e portapacchi in vimini sul tetto. Perfetta per trasportare (e perdere) gli sci senza doverli fissare. L’Avvocato e la moglie Marella la usavano spesso per andare a St. Moritz.

Ferrari Testarossa Spider (1986)

Interni blu e capote elettrica bianca; motore a 12 cilindri contrapposti di 4,9 litri con 390 cavalli.

Dario Tonani

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