Un record dietro l'altro per l'asta organizzata da RM Auctions, in collaborazione con Sotheby's, il 21 novembre a New York. Ben 63 i milioni di dollari incassati, 13,3 dei quali (circa 10,5 milioni di euro) da un solo lotto, una straordinaria Ferrari "250 LM" carrozzata Scaglietti. La vettura, del 1964, dotata di motore V12 da 320 CV e cambio a cinque marce, è il 24° esemplare dei soli 32 costruiti ed era stata venduta da nuova a un enthusiast del Cavallino di Santa Barbara (Usa), che non aveva alcuna intenzione di usarla in pista, preferendo guidarla sulle panoramiche strade della California.
Tre anni dopo fu venduta a Chris Cord, nipote del titolare dell'omonimo marchio di auto di lusso d'anteguerra, per poi finire nelle mani di due piloti ecuadoregni - Guillermo Ortega e Fausto Merello - che nel 1968 (ben quattro anni dopo la sua consegna da nuova) la condussero all'ottavo posto assoluto e al primo di classe alla 24 Ore di Daytona.
Nel 1983 la vettura è approdata nel garage di un famoso collezionista giapponese, con soli 10 mila miglia all'attivo (16 mila chilometri). All'asta di New York ha stabilito il record per una Ferrari "250 LM"; appunto 10,5 milioni di euro. Prezzo d'aggiudicazione da primato anche per una Talbot-Lago "T150-C SS Teardrop Cabriolet" carrozzata Figoni et Falaschi (1938), battuta a 7.150.000 di dollari (quasi 5,3 milioni di euro).