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19/03/2003 | di Redazione Ruoteclassiche
UNA SPORTIVA IN ABITO LUNGO
Con una carrozzeria limousine e un passo di ben 3250 mm non è granché agile. Il motore però è quello delle Alfa Romeo che corrono: lo stesso sei cilindri in linea bialbero che equipaggia, per esempio, la “Freccia d’Oro”. Con 90 cavalli, permette di toccare i 130 all’ora. La vettura è stata restaurata in più […]
19/03/2003 | di Redazione Ruoteclassiche

Con una carrozzeria limousine e un passo di ben 3250 mm non è granché agile. Il motore però è quello delle Alfa Romeo che corrono: lo stesso sei cilindri in linea bialbero che equipaggia, per esempio, la "Freccia d'Oro". Con 90 cavalli, permette di toccare i 130 all'ora. La vettura è stata restaurata in più riprese a caro prezzo.

Salone di Torino del 1949: Giovanni Battista Bertotto di Vallemosso (Biella), industriale tessile, vede esposta la "6C 2500" Farina a otto posti e decide che quella è l'auto che fa al caso suo: può accogliere moglie e figli e ha un marchio prestigioso. Dopo qualche anno Bertotto la cede a un tassista di Villeneuve, che la usa quasi come un "pullman" sulla tratta Aosta - Gran San Bernardo, e da questi viene venduta a un industriale aostano per poi finire a un noleggiatore che la affitta per i matrimoni.

Dopo un lungo periodo di riposo, nel 1993 la vettura viene acquistata da Maurizio Mavilla: il restauro della carrozzeria viene affidato al toscano Faralli, che la rivernicia più volte, sostituisce i fanalini posteriori "rubati" a una Fiat "1100" e riveste il divano anteriore. Il restauratore Michi di Torino viene invece incaricato di ripristinare motore, freni e quant'altro. Fra acquisto e restauro la spesa è vicina ai 100.000 euro, contro una valutazione di circa 30.000. Mavilla però non ha dubbi: "Volete mettere il piacere di possedere una vettura che fu costruita in soli 32 esemplari tra il 1949 e il '51?".

Oggi la "6C" percorre circa 1000 km all'anno, quasi esclusivamente per partecipare ai raduni. D'altronde, è piuttosto impegnativa da guidare, soprattutto nel traffico, per via della lunghezza e della pesantezza dello sterzo; inoltre il guidatore deve vedersela con una posizione "impossibile" e obbligata, con un volante enorme, una lunghissima leva del cambio al volante e il calore emanato dal motore.

Per quanto riguarda i ricambi, la parte motoristica non presenta problemi, mentre per la carrozzeria tutto va ricostruito ex novo. Fuori dal centro abitato la "6C" sembra a suo agio e nonostante la mole si dimostra abbastanza vivace e con una buona tenuta di strada. I freni, pur riuscendo a fermare la limousine entro spazi accettabili, non consentono ripetute frenate di una certa intensità. Non è certo una "Giulietta Sprint" o una "1900", ma si capisce subito che ha lo stesso sangue nelle vene.

Motore Anteriore 6 cilindri in linea - Cilindrata 2443 cm³ - Alesaggio 72 mm - Corsa 100 mm - Potenza 90 CV a 4600 giri/min - Rapporto di compressione 7:1 - Alimentazione con un carburatore doppio corpo - Distribuzione bialbero a camme in testa.
Trasmissione Trazione posteriore - Cambio a 4 marce + RM - Comando a leva al volante - Frizione monodisco a secco - Pneumatici 6.50x17.
Corpo vettura Limousine a 8 posti, 4 porte - Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, molle elicoidali contenute in cannocchiali ammortizzanti - Sospensioni posteriori a ruote indipendenti, barre di torsione e ammortizzatori idraulici - Freni a tamburo - Sterzo a vite e ruota.
Dimensioni e peso Passo 3250 mm - Carreggiata anteriore 1450 mm - Carreggiata posteriore 1470 mm - Peso dell'autotelaio 1100 kg.
Prestazioni Velocità 130 km/h - Consumo medio 19 litri/100 km.

TAGS Alfa Romeo
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