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Uno sguardo a Ruoteclassiche di febbraio

Sotto il titolo “Io sono leggenda” (ma le ritroviamo anche in copertina), abbiamo riportato in pista, a Monza, due Alfa Romeo Giulia Sprint GTA: una versione stradale e una Gruppo 2, entrambe del 1965. Vettura vincente come nessun’altra prima nelle gare Turismo, l’abbiamo affidata alle mani di un pilota d’eccezione – Andrea De Adamich – che con lei ha vinto il Campionato europeo del 1966 e del 1967.

Tra le “Regine del passato” (ma con una “coda” su strada), a febbraio tocca alla Lotus Esprit S4S, filante berlinetta britannica disegnata da Giugiaro e resa celebre da una pellicola di 007. Ne furono costruite addirittura ventiquattro versioni, in quasi trent’anni di produzione. Il pezzo unico di questo mese è la Lancia Trevi VX Bimotore del 1984, sorta di laboratorio integrale sul quale vennero montati un secondo propulsore e un secondo cambio. Giorgio Pianta la realizzò per testare in casa la trazione a quattro ruote motrici.

“Protagoniste” e “Youngtimer” sono rispettivamente la BMW 2800 CS (1968-71) e la Mercedes 500 E (1990-95). Tra le “Impressioni” la Fiat 509 Spider del 1928, mentre è decisamente curiosa la comparsa come “Tuttoclassico” della piccola locomotiva Fiat 509 A (1926), nata probabilmente come taxi e successivamente dotata di ruote da treno.

Particolarmente ricca la sezione più specificamente dedicata alla storia, ai personaggi e ai professionisti del settore: tra questi, Vittorio Jano, di cui riproponiamo un ritratto a cinquant’anni dalla scomparsa. Ma anche l’articolo sull’officina specializzata in Ferrari di Corrado e Guido Patella, come pure il pezzo griffato “Ruotine classiche” in cui presentiamo la curiosa collezione di Marco Rigoni, grande appassionato del marchio Alfa Romeo, tanto da raccogliere tutto ciò che ha coinvolto negli anni la Casa di Arese: dai camion agli aerei, dai mezzi militari ai treni, dagli autobus ai tram, dalle bici alle moto…

Il capitolo “Ritrovamenti” è appannaggio della Collezione Baillon: una sessantina di autentici tesori, ritrovati quasi tutti rosi dalla ruggine, in una tenuta nel sudovest della Francia, dove sono rimasti abbandonati per una cinquantina d’anni. I “Grandi Eventi” porteranno il lettore sulle Dolomiti, per la prima classica di stagione: la Winter Marathon.

E poi le consuete rubriche dedicate al “Fai da te” (il restauro dei fanali), alle aste, all’attualità, alla posta e alla burocrazia (come si stanno muovendo le Ragioni in tema di esenzione del bollo per le “ventenni”?).

Buona lettura.

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