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17/11/2022 | di Lorenzo Stocco Gastaldi
Verso il Lancia Design Day
Si avvicina il Lancia Design Day, il 28 novembre, il giorno nel quale verrà svelato il programma di rilancio della gamma Lancia. Ripercorriamo la storia delle auto più belle e significative del Marchio dal dopoguerra a oggi.
17/11/2022 | di Lorenzo Stocco Gastaldi

Si avvicina il Lancia Design Day, il giorno in cui verranno annunciate le linee guida del futuro del Marchio di Torino

Il 28 novembre alla Reggia di Venaria verranno date le prime indicazioni sulla strategia di rilancio della Casa con lo scopo di ricostruire una gamma che oggi è limitata alla Ypsilon. Ripercorriamo la storia dei suoi stilemi con l’Aurelia, la Flaminia e la Fulvia.

La regina del dopoguerra. L’Aurelia nasce nel 1951 con la capostipite B10, una prestigiosa berlina dalle soluzioni innovative, tra cui le famose portiere che si aprono a libro, già presenti su Augusta e Aprilia. Il modello viene prodotto in quattro diverse varianti che affascinano ancora oggi per le linee pulite ed essenziali. Nel 1951, ad affiancare l’ammiraglia a quattro porte, c’è la coupé B20 Granturismo, la progenitrice delle berlinette italiane degli anni 50. Disegnata da Boano e perfezionata da Pininfarina, la vettura inaugura la formula delle vetture Gran Turismo a 2 posti più 2. Nel 1954 l’atelier Pininfarina concepisce, partendo dalla meccanica della B20, l’Aurelia B24 Spider, che riscuoterà un grande successo nel mercato americano grazie alla purezza del suo design, caratterizzato da portiere senza maniglie esterne, dall’equilibrio tra i volumi anteriori e posteriori e dalla coda molto slanciata. Nel 1956 debutta l’Aurelia B24 Convertibile, versione meno “estrema” della precedente Spider, che presenta una presa d’aria sul cofano più sottile e portiere ampie con maniglie, vetri e deflettori.

Attori e presidenti. Presentata al Salone di Ginevra del 1957 e prodotta in tre serie, dal 1957 al 1970, nelle versioni berlina e coupé, la Flaminia è disegnata da Pininfarina. È una berlina elegante ed esclusiva, caratterizzata da linee inedite e interni lussuosi. Tra gli elementi di design più famosi c’è il profilo cromato che parte dalla cornice del tetto e corre lungo tutta la pinna posteriore. Nel 1959 arriva la Flaminia Coupé a due porte, sempre firmata da Pininfarina, una delle più eminenti protagoniste della Dolce vita italiana. Tra i suoi più fedeli clienti l’attore Marcello Mastroianni che ne ha possedute numerose. Tra il 1960 e 1961, Pininfarina predispone quattro esemplari della Lancia Flaminia 335, numero che indica la lunghezza del passo, allungato rispetto a quello da berlina. Si tratta di una versione limousine presidenziale in configurazione landaulet con livrea blu ministeriale e pregiati rivestimenti in pelle Connolly nera. Tuttora in uso al Quirinale, è possibile ammirarla nelle occasioni ufficiali come la parata militare del 2 giugno a Roma.

La piccola sportiva. Nel 1965 nasce la Fulvia Coupé, la compatta del marchio Lancia che, rispetto alla berlina del 1963, si caratterizza per la line più sportiva,una configurazione a 2 posti più 2, un abitacolo luminoso, ampie vetrature e parabrezza e lunotto inclinati. Disegnata da Piero Castagnero, allora alla guida del Centro Stile Lancia, la Fulvia Coupé prende ispirazione dalle linee dei motoscafi Riva, con il frontale slanciato e la coda dal taglio netto. Caratteristico è l’abitacolo a torretta con i sottili montanti che garantiscono una ottima visibilità. La sportività degli esterni prosegue nell’abitacolo, dove possiamo trovare cruscotto e volante in legno e una strumentazione molto completa.

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