Vicenza Classic Car Show, il Museo Nicolis porta uno spicchio di America - Ruoteclassiche
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17/04/2024 | di Cesare Sasso
Vicenza Classic Car Show, il Museo Nicolis porta uno spicchio di America
Apre al pubblico il prossimo fine settimana Vicenza Classic Car Show (19-21 aprile). Il Museo Nicolis proporrà ai visitatori un’ambientazione a stelle e strisce ispirata agli anni Cinquanta. Saranno protagoniste due Ford molto particolari
17/04/2024 | di Cesare Sasso

Tutto pronto a Vicenza. Da venerdì 19 a domenica 21 aprile nei padiglioni della fiera cittadina prenderà vita il Vicenza Classic Car Show, ovvero tre giorni all’insegna dei marchi storici che hanno fatto la storia dell’automobilismo. I visitatori troveranno una grande esposizione e vendita di modelli d’epoca oltre che un’ampia offerta di ricambi ed accessori per ogni esigenza, oltre a raduni, un’asta di Wannenes e molto altro. Una manifestazione che si appresta a colmare il vuoto lasciato in Veneto dal trasferimento di Auto e Moto d’Epoca a Bologna nel 2023.

Un aiuto da Verona. E manforte alla neonata manifestazione arriva anche da Verona o, meglio, da Villafranca. Contribuirà infatti a movimentare l’esposizione al padiglione 7 anche il Museo Nicolis, che permetterà ai visitatori di rivivere un pezzetto di sogno americano con una rassegna dedicata agli USA e in particolar modo al boom degli anni Cinquanta che anticipò la stagione di benessere che caratterizzò anche l’Italia del secondo dopoguerra, dando il la alla motorizzazione di massa. Gli anni dei diner americani, della brillantina, del rock ‘n’ roll e delle insegne luminose, impressi indelebilmente nella mente delle generazioni che hanno superato gli “anta” grazie a pellicole d’importazione come Grease o American Graffiti.

Le protagoniste. Due le vetture protagoniste di questo set quasi cinematografico. La più sgargiante sarà una Ford Thunderbird del 1955, una delle auto più spesso associate a quel periodo storico aldilà dell’Atlantico. Carrozzeria morbida con grandi pinne posteriori, parabrezza bombato e colorazione azzurro Tiffany: dettagli che ben si accompagnerebbero ai timidi approcci tra innamorati durante la proiezione di un film in un drive-in o alla Coca Cola servita come agli albori, cioè con una cucchiaiata di gelato alla vaniglia in cima al bicchiere. L’America come la vedeva Marty McFly in Ritorno Al Futuro, lontanissima e spensierata. Che però sapeva essere anche lussuosa e sportiva, come l’esemplare di T-Bird che il Museo Nicolis porterà a Vicenza. Una prima serie di quelle prodotte nel biennio 1955-1957, con un classico V8 da 285 CV impreziosito da un carburatore quadricorpo e il confort dei sedili regolabili e dei vetri elettrici.

Anche una bici storica. Il giro intorno alla T-Bird permetterà di scoprire il cuore dello stand: il salottino ricreato con complementi d’arredo dell’epoca che forniranno l’ambientazione giusta per un selfie alla Thelma & Luise o da aspirante Danny Zucco, con in sottofondo il medley di Grease che suonerà da un Juke Box ovviamente period correct. Tra gli oggetti di scena anche una bici americana di pedigree: la Columbia Five Star Superb, scovata da Luciano Nicolis in California negli anni Ottanta. Nota per la sua qualità sopra la media a prezzi imbattibili divenne un successo, anche per il design molto particolare che ricorda un serbatoio sottocanna.

Modello da neve. Non soltanto la ricreazione di una scena di vita americana anni Cinquanta. Lo stand del Museo Nicolis al Vicenza Classic Car Show regalerà anche una piccola sorpresa direttamente dai roaring twenties : la Ford T “Snow Machine” del 1923. Derivata dall'auto accessibile a tutti che si poteva avere solo nera (e motorizzò gli yankee), la vettura del Museo è uno dei primi esemplari in grado di procedere anche sulla neve grazie ai due sci che sostituivano le ruote anteriori. La vettura è dotata di una carrozzeria intercambiabile, del freno a pedale sulla trasmissione e a leva sulle sole ruote posteriori, oltre che di un cambio a due velocità con comando a pedale. Una simpatica variazione sul tema di un’auto che di simpatia ne ha veicolata parecchia: fu allo stesso tempo protagonista della satira sulla rivoluzione industriale di Charlie Chaplin in Tempi Moderni e la daily driver di Stanlio&Ollio per buona parte della loro carriera comica.

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