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02/12/2021 | di Fulvio Zucco
Volkswagen T2 Westfalia, tutto pronto per le vacanze
Un nostro lettore ha voluto condividere il progetto per il restauro del suo Volkswagen T2 Westfalia: dopo cinque anni di lavoro, il T2 è finalmente pronto per affrontare nuove avventure.
02/12/2021 | di Fulvio Zucco

Matteo Carazzai desiderava un mezzo su base Volkswagen Typ2 T2, il classico Westfalia che sa di coste californiane, surf e vacanze spensierate. Per riportarlo in condizioni pari al nuovo, o forse meglio, ci è voluto un po’: 5 anni, mese più, mese meno. Ecco com'è andata!

Lo tengo così. Anzi, no. Completo, funzionante, non particolarmente ben messo ma, insomma, nemmeno un cadavere… Questo, in due parole, lo stato in cui il T2 è stato acquistato da Matteo circa 5 anni fa. Portarlo da un restauratore sarebbe stata la via più semplice, ma il costo avrebbe toccato vette impronunciabili, a volerlo rifare da cima a fondo. Sì, perché Matteo, piuttosto che fare un lavoro così così, lo avrebbe tenuto com’era. Però, accidenti, con l’occhio del perfezionista certe magagne non poteva proprio sopportarle. Ha deciso alla fine di cimentarsi da solo nel ripristino del Westfalia, facendosi aiutare dove indispensabile. Per esempio nella verniciatura o nella confezione dei sedili. Ma poco altro: perfino la lattoneria è stata eseguita presso un amico carrozziere, ma Matteo si è messo all’opera, anche lì, in prima persona.

Rifatto da zero. Il VW T2 è stato smontato, sverniciato ad acqua, risanato con la sostituzione di tutti i lamierati corrosi e riverniciato totalmente. Tutte le guarnizioni di gomma sono state cambiate, l’impianto frenante è stato interamente rinnovato e sono stati smontati, revisionati e riverniciati anche tutti gli organi meccanici. Il motore è tornato così a 0 km ed è stato provato a lungo prima di essere rimontato nella sua sede. La meccanica è stata la prima ad essere ultimata, poi è arrivata al traguardo la carrozzeria; qui, alcuni lamierati si sono fatti attendere un po’, ma alla fine il risultato è stato notevolissimo.

Attenzione per il dettaglio. Sono stati rinnovati anche tutti i componenti dell’arredo interno, dai materassini ai pannelli di legno. Il telo a soffietto della mansarda estraibile è stato sostituito e, per non perdere le serrature, e quindi le chiavi originali, tutti i blocchetti sono stati pazientemente smontati, revisionati e lubrificati fino a tornare a un perfetto funzionamento. Il problema più grosso, probabilmente, è venuto dai sedili. Andavano sostituiti, ma quelli originali non si trovavano. La ricerca è durata anni, finché le intelaiature recuperate da un VW compatibile sono state rivestite dello sgargiante tessuto scozzese originale Westfalia. Persino il cruscotto è stato restaurato, eliminando fori e crepe, fino a farlo tornare nuovo.

Non è un pezzo da museo. I lavori sono terminati quest’estate, dopo appunto 5 anni dall’acquisto. Non sappiamo quanto alla fine sia costato il gioco, e forse non lo sa nemmeno Matteo, ma una cosa è certa: se la manodopera fosse stata quella altrui, il suo T2 sarebbe con ogni probabilità di gran lunga fuori mercato. Ma se qualcuno pensasse che questo camper è diventato così un pezzo da museo, si sbaglierebbe di grosso. Serve per le vacanze, né più né meno di quando era nuovo, negli anni 70.

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