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Zenith World Stratos Meeting, rombante festa a Biella

Si è tenuto sulle strade della provincia di Biella, in concomitanza con il Rally della Lana storico, lo Zenith World Stratos Meeting, un raduno mondiale di Lancia Stratos. Quarantatre Lancia Stratos rigorosamente originali (alle quali si è aggiunta la “New Stratos” di Pininfarina del 2010) tra stradali, Gr. 4 e Gr. 5 hanno trascorso un weekend di guida con oltre 200 chilometri di itinerario. La manifattura di orologi Zenith, partner dell’evento, ha celebrato il meeting con un modello speciale del suo classico cronografo sportivo con movimento ad “alta frequenza” El Primero. Presenti gli uomini più importanti che hanno reso la Lancia Stratos una leggenda.

Lo scorso weekend Biella si è riempita di Lancia Stratos ogni più rosea previsione. Quarantaquattro esemplari (43 Lancia Stratos + l’unico esemplare della New Stratos by Pininfarina), tre dei quali schierati nella griglia di partenza del concomitante Rally Storico della Lana e, tra essi, quello dello Zenith El Primero Stratos Team affidato all’ex pilota di F1 Erik Comas, hanno animato lo Zenith World Stratos Meeting e monopolizzato le strade piemontesi con un’adunanza (probabilmente) irripetibile. Con fatica ma con passione, gli organizzatori sono riusciti a portare in Italia oltre il 10% delle Stratos esistenti nel mondo.

Sono giunte da tutta Europa (Una ventina di esemplari dall’Italia e altri da Francia, Germania e UK, suddivise tra esemplari stradali, Gr.4 e Gr.5,), compreso un esemplare proveniente dallo stato americano del Montana, per rendere un “sonoro” omaggio alla vittoria conseguita dalla coupé torinese disegnata da Bertone al Rally di Montecarlo 1976. Alle storiche si è unita la “New Stratos”, costruita dalla Pininfarina nel 2010 utilizzando un telaio Ferrari F430 debitamente accorciato.

L’articolato programma dell’evento, organizzato da NS Events in partnership con manifattura di orologi Zenith, ha definito un programma “speciale” con l’obbiettivo di esaltare lo scopo stesso per cui la Stratos nacque, negli Anni 70: guida, guida, guida! Lungo le strade pre-alpine, intersecandosi con le Prove Speciali del Rally della Lana, sui tornanti della Panoramica Zegna le quarantaquattro Stratos hanno percorso oltre 200 chilometri (di cui 23 di prova speciale) e sconquassato la calma di questi ripidi declivi boscosi con un successo di pubblico straordinario.

Decisamente, oggi, si riunisce di tutto: Ferrari, Porsche, Maserati, Alfa Romeo, Lamborghini… Fiat 500, Porsche 911, Alfa 6C 2500, Lamborghini Miura… In questo lungo e prestigioso elenco delle riunion più esclusive mancava quello di una delle regine del Rally degli Anni 70, introdotta in gara nel ’72 e pensionata dalla FIAT nel ’76 per lasciare spazio alla 131 (ma capace di vincere il Tour de Corse 1981 con Darniche dando prova della bontà del suo progetto).

A rendere omaggio alla Stratos non potevano mancare gli stessi personaggi (piloti, team manager) che l’hanno resa un mito: Sandro Munari, Cesare Fiorio, Daniele Audetto, Amilcare Ballestreri, Gianni Besozzi e Piero Sodano.

GLI ESEMPLARI PIU’ PREZIOSI
Tra le Stratos che hanno animato lo Zenith World Stratos Meeting, 4 esemplari hanno arricchito ancora di più il valore storico e collezionistico del parterre (calcoli molto approssimativi indicano in “qualche decina di milioni di euro” il mero valore monetario della collezione radunata in centro a Biella):

N.1:
vincitrice del Rally di Montecarlo 1977 con Munari/Maiga
N.3: Esemplare più vittorioso tra tutte le Lancia Stratos
N.5: Unico esemplare originale rimasto “autorizzato” a indossare la livrea Marlboro
N.14: esemplare tra i più vittoriosi di tutta la sua storia sportiva

ZENITH EL PRIMERO WORLD STRATOS MEETING EDITION
La manifattura Zenith dedica all’evento una versione speciale del cronografo con movimento El Primero. Si presenta con cassa in acciaio da 42 mm di diametro sormontata da un vetro zaffiro bombato, con corona scanalata e pulsanti di colore rosso e verde. Il quadrante argentato è personalizzato con il logo del World Stratos Meeting, posizionato alle ore 6 in corrispondenza del contatore dei secondi continui.

La sua particolare apertura alle ore 11 svela i battiti del calibro El Primero 4061 (meccanico a carica automatica), dotato di certificato cronometro fornito dal COSC svizzero. Questo meccanismo ad alta frequenza (batte al ritmo di 36.000 alternanze/ora, per misurare 1/10 di secondo), con un’autonomia di oltre 50 ore, offre le funzioni di ore e minuti centrali, cronografo e misurazione della velocità media sfruttando la scala tachimetrica sulla parte più esterna del quadrante stesso. E’ completato da un cinturino in alligatore nero impunturato di rosso con tripla fibbia deployante e si accompagna a un modello in scala della Lancia Stratos collocato in un astuccio laccato bianco ornato dalla bandiera italiana, la cui fodera ricorda i sedili della Lancia Stratos originale.

Alvise-Marco Seno

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