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1000 Miglia 2022: la quarantesima Freccia Rossa ad Andrea Vesco e Fabio Salvinelli

Con la vittoria all’edizione 2022 della 1000 Miglia, Andrea Vesco eguaglia il primato di Giuliano Cané: tre vittorie consecutive nella “gara più bella del mondo”.

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto la 1000 Miglia 2022. L’equipaggio numero 46, a bordo di Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, fa il bis del successo ottenuto nella scorsa edizione. Per il driver alfiere di Villa Trasqua, primo anche nel 2020 a fianco di papà Roberto, si è concretizzato il “triplete” e c’è la doppia soddisfazione di aver sfatato un tabù che resisteva da 22 anni. Solo Giuliano Cané, tra il 1998 e il 2000, era riuscito a imporsi in tre edizioni consecutive della rievocazione storica della Freccia Rossa.

Gli altri sul podio. Al secondo posto, proprio come un anno fa, l’equipaggio numero 40 formato da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. Terzo gradino del podio per l’equipaggio numero 8 formato da Lorenzo e Mario Turelli su O. 665 S MM Superba 2000 del 1929. A Silvia Marini e Irene Dei Tos, su Bugatti T40 del 1929, va invece la Coppa delle Dame.

Lotta contro il caldo. L’edizione numero 40 verrà ricordata per le temperature tropicali, mediamente oltre i 32 gradi, che hanno messo a dura prova gli oltre 430 concorrenti. La gara di regolarità, intensa e impegnativa, ha richiesto agli equipaggi grande abilità su 115 prove cronometrate e 8 di media. Particolarmente apprezzate le prove su sterrato di Capodimonte, sulle rive del Lago di Bolsena.

Premi speciali. Quattro i vincitori dei trofei speciali collegati alle prove cronometrate. Lorenzo e Mario Turelli, si aggiudicano il Trofeo Nuvolari, dedicato ai 130 anni dalla nascita di Tazio Nuvolari. A Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, su Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, va il Trofeo Repubblica di San Marino. Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, oltre la vittoria della gara, conquistano anche il Trofeo Città di Siena. Il Trofeo del Centenario dell’Autodromo di Monza se lo aggiudicano Alberto e Giuseppe Scapolo su OM 665 S MM Superba 2000 del 1929.

Ritorno alla normalità. “È stata la 1000 Miglia del ritorno alla normalità – ha dichiarato Aldo Bonomi, Presidente di AC Brescia – oltre ad aver ritrovato gli equipaggi stranieri, forzatamente assenti nel 2020 e 2021, abbiamo toccato con mano la straordinaria partecipazione del pubblico lungo le strade e nelle piazze. Vogliamo credere che sia un nuovo inizio dopo anni difficili, un ritorno alla condivisione della nostra corsa con la gente”. “La prima 1000 Miglia da Presidente mi ha regalato emozioni nuove – ha commentato invece Beatrice Saottini – partecipare alla corsa in questa veste dopo averla vissuta tante volte da concorrente ha completato la percezione che avevo di quanto questa sia un’esperienza indimenticabile”.

Bagarre dappertutto. Quest’anno si sono verificati alcuni incidenti (per fortuna senza conseguenze ai concorrenti) che hanno ridotto a malpartito alcuni gioielli dell’automobilismo storico mondiale. Un peccato, perché la 1000 Miglia è un meraviglioso museo viaggiante e tale deve rimanere. Sarà dunque compito dell’organizzazione, a partire dalla prossima edizione, di sensibilizzare ulteriormente soprattutto i concorrenti stranieri, che sempre più spesso guidano all’impazzata mettendo più volte in serio pericolo la circolazione stradale.

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