A Varzi, nell’Oltrepò Pavese, all’inizio degli anni 70 un’azienda, la Lawil, cominciò a produrre una vetturetta lunga 178 cm, due posti, simpatica, colorata e col motore della Lambretta. Oggi, in quelle stesse terre, il 10 e 11 giugno 2023, si terrà il terzo raduno Internazionale Lawil per divertirsi con le macchinette commercializzate in Italia e in Francia. Si attendono microcar da tutta Europa. L’iniziativa è promossa dal Registro Storico Lawil (Piccoli per sempre) con il Lawil Club Italia.

La due giorni. L’industriale lombardo e senatore della Repubblica, Carlo Lavezzari, che già produceva autovetture, aveva promosso nella seconda metà degli anni 60 la costruzione di una microcar. Presentata al Salone di Parigi nel 1966, attirò l’attenzione di un altro imprenditore, il francese Henri Willam. I due si misero d’accordo e così, dai loro cognomi, nacque la Lawil. Proprio a Lavezzari, nella due giorni di Varzi è previsto un omaggio. Appuntamento per tutte le Varzine, sabato 10 giugno 2023, alle 9.30 in piazza della Fiera, a Varzi. Nel pomeriggio, parata di vetturette per le vie del centro. A seguire, appunto, l’omaggio al fondatore della Lawil, Carlo Lavezzari, e alla presidentessa onoraria del Registro Storico Lawil, Giuliana Lavezzari, figlia di Carlo, recentemente scomparsa. Poi, il ritorno nel piazzale della Fiera per le ispezioni e le premiazioni. Domenica 11 giugno, altra sfilata verso la casa natale di Carlo Lavezzari, a San Pietro Casasco, frazione di Menconico. E poi aneddoti e curiosità in un incontro con i figli di Giuliana, Carlo e Marco Ceserani Lavezzari. Ospite della giornata anche il car influencer, William Jonathan, estimatore del mini modello: “Ecco un modo intelligente e necessario”, ha sottolineato il car influencer, “ per mappare le simpatiche vetturette sopravvissute, sia quelle vendute con il marchio Lawil sia quelle vendute a marchio Willam”.

La Varzina. La prima micro car Varzina (dalla città d’origine) viene prodotta nel 1971: era disegnata dalla Carrozzeria Scattolini ed equipaggiata con il motore della Lambretta Innocenti 125 cc. Ne venivano costruiti circa cinque esemplari al giorno, in varie versioni a due posti: berlina, aperta e furgoncino. Nel tempo, la motorizzazione della Lambretta 125 cc fu sostituita da un 175 cc e poi da un BCB di 250 cc, e le ruote da 8 pollici passarono a 10. Dai 178 cm iniziali, la microcar si allungò prima a 214, poi ancora fino a 234 cm.

Piccola e social. Oggi la Lawil conta migliaia di appassionati, con diversi gruppi facebook dedicati, tra cui spicca il Registro Storico Lawil, fondato da Matteo Sales nel 2016, col motto “Piccoli per sempre!”, che si è aggiunto al Lawil Club Italia di Leonardo Boveri.