Un secolo fa, nel 1924, nasceva la Bugatti Type 35, una delle vetture più vincenti nella storia delle competizioni motoristiche. Il design innovativo, le doti tecniche e dinamiche, la grande maneggevolezza e le invidiabili prestazioni le hanno consentito, infatti, di dominare i gran premi, le gare in salita e i rally di tutto il mondo, conquistando, con tutte le sue varianti (la vettura veniva costantemente aggiornata e migliorata) circa 2.500 vittorie. Un capolavoro di ingegneria meccanica che ancora oggi, a distanza di cento anni, continua a suscitare ammirazione e ad alimentare il mito di questo modello.
Senza rivali. Piccola e leggera era equipaggiata con un motore otto cilindri in linea a tre valvole che le consentiva di toccare i 200 km/h, una velocità pazzesca per l'epoca. Due anni dopo il suo debutto al Gran Premio di Lione del 1924, la Type 35 vinse il Campionato del Mondo Gran Prix del 1926, non prima di aver conquistato il gradino più alto del podio in 351 gare e aver stabilito 47 record. Primeggiò anche nell'estenuante Targa Florio, ottenendo la vittoria sulle montagne della Sicilia per cinque anni consecutivi, dal 1925 al 1929. All'apice del suo successo, questa iconica Bugatti ottenne una media di 12 vittorie al mese.
Gli esordi di Nuvolari. Una storia di successo legata a doppio filo a quella del grande Tazio Nuvolari che proprio con la Bugatti iniziò la sua brillante carriera di pilota sulle quattro ruote. La prima vittoria del "mantovano volante" alla guida di una Type 35C, risale al gran premio di Tripoli del 1928. Nello stesso anno il monegasco Louis Chiron si impose sui tracciati di d'Esterel Plage, Roma, Marne, San Sebastian e Monza a bordo di una vettura analoga. Fu una stagione molto ricca per i piloti Bugatti che si classificarono al primo posto in 23 delle 26 gare internazionali dell'epoca.
Una pioggia di trofei. Non meno proficuo fu il 1929, quando Chiron arrivò primo al traguardo del Gran Premio delle Nazioni sul circuito del Nürburgring (inaugurato solo due anni prima), in Germania, seguito dal connazionale Georges Philippe, entrambi su una Type 35C, mentre il pilota William Grover-Williams - che aveva già vinto il GP di Francia nel 1928 e avrebbe fatto il bis l'anno successivo - conquistò la prima edizione del GP di Monaco su una Type 35B.
Imprendibile anche in salita. La Type 35 si "mangiava" con estrema facilità anche le cronoscalate, L'eccellente rapporto peso-potenza, lo sterzo diretto per conquistare le curve strette e l'accelerazione potente le consentivano di risalire le pendenze più ripide, eccellendo nella disciplina e sbaragliando le concorrenti. Tanto per citare una delle più iconiche, nel 1930, una Bugatti Type 35B guidata dal pilota René Dreyfus conquistò la vittoria nella famosa competizione francese di La Turbie. Proprio gli inizi degli anni Trenta coincidono con l'inizio del suo declino a causa del lancio di modelli nuovi e più performanti da parte della casa di Molsheim. Oggi alcuni modelli storici continuano a tenere vivo il mito della Bugatti Type 35 partecipando a raduni, concorsi, gare di regolarità e rievocazioni storiche. Alimentando la sua leggenda.