Tra le varianti meno note della Jaguar XJS degli anni 80, spicca la XJ-SC V12, la cosiddetta “semi convertible”, oggi molto ricercata dai collezionisti. L’olandese Cult Models ne propone un’ottima riproduzione in scala 1:18. Vediamola più da vicino negli scatti di Fabrizio Ferrari.
Tetto particolare
A differenza delle cabrio o delle “targa”, la XJ-SC adottava una soluzione tecnica originale: una parte anteriore del tetto rigida e amovibile, mentre la zona posteriore era di tela. Una scelta obbligata per motivi strutturali, ben resa nella replica in versione “aperta”, che aiuta a comprendere l’originalità della configurazione a due posti.
Dettagli fedeli
Il lungo cofano, tipico del modello reale, è fisso e purtroppo non mostra il potente V12 da 5.3 litri. Tuttavia, il frontale è impreziosito da un paraurti ben dettagliato, che alterna plastiche a inserti cromati, con indicatori ambrati e targa britannica fedele all’originale. I gruppi ottici sono completi di tergifari, tra le parti più delicate dell’intero modello.
Profilo elegante
Lateralmente si notano le divisioni tra le sezioni del tetto, ben definite e realistiche. I cerchi, di ottima fattura, montano pneumatici dalla spalla leggermente alta, probabilmente per migliorare l’assetto visivo del modello. La coda è rifinita con un profilo cromato che segue il perimetro e ospita le classiche scritte Jaguar, insieme alla targa posteriore gialla in perfetto stile UK.
Abitacolo british
All’interno domina l’eleganza: sedili beige, cruscotto nero e inserti di radica dalla venatura realistica. La guida è naturalmente a destra e la plancia, visibile grazie all’apertura del modello, è ben riprodotta, anche se avrebbe meritato un livello di dettaglio superiore.
Produzione limitata
Il modello è disponibile in tre colorazioni (bordeaux, grigio e verde) e si trova nei negozi specializzati a circa 160 euro. Cult Models ha prodotto solo 100 esemplari per ogni colore: una tiratura limitatissima che rende già oggi la riproduzione un oggetto da collezione.