La replica della Ferrari Testa Rossa del 1958 in scala ed elettrica - Ruoteclassiche
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29/10/2025 | di Andrea Paoletti
La replica della Ferrari Testa Rossa del 1958 in scala ed elettrica
Vuole omaggiare il famoso esemplare soprannominato “Lucybelle II” che arrivò settimo assoluto alla 24 Ore di Le Mans con un team privato a stelle e strisce
29/10/2025 | di Andrea Paoletti

La livrea bianca con strisce blu della Ferrari Testa Rossa del 1958 è talmente iconica che anche sul Ferrari Store ufficiale è possibile acquistarne un modellino, ma questa “Lucybelle II” - soprannome dato all’auto dal proprietario J. Edward Hugus con il nome di una donna da lui amata, “II” perché aveva già uno yacht con quel nome - è ancora più speciale.

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Riproduzione autorizzata

Si tratta infatti di una riproduzione in scala ridotta, realizzata da Hedley Studios, un’azienda specializzata in questo genere di creazioni super esclusive con dimensioni tali (circa 1.1,3) da poter essere comunque guidata anche da un adulto. In passato sono già stati realizzati 299 esemplari della 250 Testa Rossa J, sviluppati e costruiti con l’autorizzazione ufficiale della Ferrari (che ha infatti garantito l’accesso ai disegni originali conservati presso Ferrari Classiche), ma di questa qui in particolare ne saranno prodotti solamente tre esemplari. Del resto si tratta di una delle Ferrari più famose della sua storia, appunto la “Lucybelle II” che, con il numero di gara 22, era riuscita a issarsi, schierata da un team privato, fino al settimo posto assoluto e quarto di classe alla 24 Ore di Le Mans del 1958.

Un anno di lavoro

Non è il primo tributo realizzato da Hedley Studios, molto apprezzata la Pebble Beach Edition 2022, ma per questa nuova edizione limitata è stata fatta una scelta molto particolare, ovvero riprodurre la carrozzeria come sarebbe apparsa dopo aver tagliato il traguardo, ovvero infangata, graffiata, consumata, in una parola, vissuta. Per capire come farla, c’è voluto un anno di ricerche approfondite negli archivi, analisi delle fotografie storiche e una stretta collaborazione con il Centro Stile Ferrari, utilizzata anche per riprodurre fedelmente anche il processo di verniciatura con mascheratura per dettagli come gli scudetti Ferrari e il nome.

Carrozzeria battuta a mano

Per dare un'idea il livello assoluto di dettaglio e la raffinatezza delle lavorazioni, basti pensare che il team di Hedley Studios ha fatto ricorso alla modellazione CAD per acquisire il layout digitale della 250 Testa Rossa originale e poi procedere a ridimensionare e riposizionare con precisione ogni elemento di telaio e carrozzeria di alluminio battuto a mano. Utilizzando i codici colore originali Ferrari sono stati quindi applicati, sempre a mano, più strati di vernice per creare profondità e autenticità, per poi sottoporre la livrea immacolata a un processo di invecchiamento che ha richiesto altre 100 ore di lavoro, con una speciale formula di vernice a base d'acqua applicata con pennelli sottili. In questo modo è stato possibile ricreare l’effetto dello sporco della pista, dell’olio, i graffi e i segni d'usura tipici lasciati da una gara automobilistica.

Motore elettrico e dettagli impeccabili

Un solo particolare può non convincere appieno, ovvero il propulsore: dato per scontato che il V12 Ferrari non avrebbe trovato posto, la scelta è caduta sulla propulsione elettrica, con una batteria da 5,4 kWh che alimenta un motore da 12 kW impostato per funzionare su 4 livelli di potenza, Novice (24 km/h), Comfort (40 km/h), Sport e Race (80 km/h) con quest’ultima che rende ancora più reattiva la Testa Rossa J. Per il resto, tanto di cappello a una creazione capace di sfoggiare dei cerchi a raggi tipo Borrani da 12” con pneumatici Pirelli Cinturato come sull’originale, interni rivestiti della stessa pelle utilizzata dalla Ferrari e strumentazione che mantiene i caratteri e il layout originali nonostante sia stata adattata alle esigenze di un veicolo elettrico.

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