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05/11/2018 | di Gilberto Milano
Aste, Bolaffi scommette sulle Youngtimer
la Casa d’aste torinese Bolaffi ripropone una nuova vendita all’incanto centrata sulle vetture degli anni 80 e 90 e sull’automobilia d’autore.
05/11/2018 | di Gilberto Milano

Dopo il debutto dello scorso maggio ad Arese, caratterizzato dall’intervento della Sovrintendenza delle Belle Arti, la Casa d’aste torinese ripropone una nuova vendita all’incanto centrata sulle vetture degli anni 80 e 90 e sull’automobilia d’autore.

Sabato 17 novembre l’appuntamento da segnare in agenda per i cultori delle Youngtimer è a Torino, presso il Garage Bolaffi, in Corso Verona 36/E. La Casa d’Aste torinese metterà all’incanto 36 vetture storiche alle quali affiancherà 197 lotti di memorabilia, ricambi e modellini di stile facenti parte del fallimento Stile Bertone.

Italia, terra di motori (d'antan). Sabato 17 novembre l’appuntamento da segnare in agenda per i cultori delle Youngtimer è a Torino, presso il Garage Bolaffi, in Corso Verona 36/E. La Casa d’Aste torinese metterà all’incanto 36 vetture storiche alle quali affiancherà 197 lotti di memorabilia, ricambi e modellini di stile facenti parte del fallimento Stile Bertone. Quella di Torino è la seconda asta in un mese (dopo quella di Bonhams a Padova) che si tiene in territorio nazionale. A queste si aggiunge anche la vendita che la casa d’aste fiorentina Pandolfini ha in programma a Prato il prossimo 24 novembre: non era mai accaduto che in Italia si tenessero tre aste nell'arco di 30 giorni, segno inequivocabile che il mercato delle auto storiche nel Bel paese sta vivendo un momento favorevole.

Millenial anche le auto. A differenza di Bonhams, che ha puntato su un’offerta di vetture di valore medio-medio alto, Bolaffi si è indirizzata su un segmento di mercato più accessibile e in forte crescita in questo momento: le Youngtimer. Dieci delle 36 auto in vendita hanno meno di 30 anni e ben 18 meno di 40 anni. La più anziana è una Alfa Romeo Matta del 1951, mentre la più giovane è una Maserati GranSport del 2005. Nel complesso, la media dell’anno di immatricolazione dei lotti proposti è 1979.

C'è aria di buoni affari. Interessanti anche i prezzi proposti: la metà delle vetture è stimata sotto i 20.000 euro mentre quella con il prezzo più alto (una Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1956) ha una stima massima di 95.000 euro. Prezzi accessibili per vetture caratterizzate da una condizione di conservazione o di restauro ottima e da un basso chilometraggio. Ma molto interessante è anche la parte dell’asta dedicata alla seconda tranche dei lotti provenienti dal fallimento della Stile Bertone. La prima tranche, come noto, composta dai cinquemila disegni e figurini di stile è già stata aggiudicata nella precedente asta Bolaffi e sottoposta a vincolo delle Belle Arti (non possono essere venduti singolarmente e non possono lasciare l’Italia).

Modelli d'autore in scala. Ora tocca a 197 lotti suddivisi tra memorabilia, ricambi e modelli di stile. Questi ultimi rappresentano la parte più “golosa” per gli appassionati si automobilia. Si tratta di 61 modelli di stile in scala per lo sviluppo di vetture e prototipi realizzati da Bertone fino al 2000. Tra questi anche quelli delle Lamborghini Miura e Countach, proposti a 1.500 – 2.000 euro l’uno. In vendita anche una serie di loghi Bertone di grandi dimensioni, insegne luminose, raccolte di riviste di auto, tute da lavoro Bertone, modellini in scala, fotografie, poster, pannelli fitigrafici, molto materiale dell’ufficio stampa, valigette con campioni di finiture, cerchi, sedili, pneumatici, premi, trofei , parti di carrozzeria e molto altro ancora. L’elenco completo dei lotti è pubblicato sul sito Bolaffi.

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