All'asta un'Alfa Romeo 1900 C Sprint Ghia Supergioiello del 1953 - Ruoteclassiche
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13/09/2023 | di Roberto Barone
All’asta un’Alfa Romeo 1900 C Sprint Ghia Supergioiello del 1953
Questa meraviglia del Biscione sarà messa all'incanto, dal 17 al 24 settembre, su Car & Classic, piattaforma online dedicata alla compravendita di auto d'epoca
13/09/2023 | di Roberto Barone

Domanda retorica: vi piacerebbe custodire nel vostro garage una rara Alfa Romeo 1900 C Sprint Ghia Supergioiello del 1953? Allora - ammesso che le vostre finanze lo consentano - non dovete far altro che partecipare all'asta organizzata dal 17 al 24 settembre da Car & Classic, piattaforma digitale dedicata alla compravendita di auto d'epoca. Chi non dispone di un conto a sei zeri può comunque rifarsi gli occhi e sognare sperando in una vincita alla lotteria. D'altra parte la passione non conosce limiti.

Design esclusivo. Questo capolavoro del Biscione sarà messo all'incanto esclusivamente online. Una coupé con la personalità tipica della carrozzeria Ghia e il design della sua ristretta serie denominata Supergioiello, una linea di stile esclusiva con cui, a partire dal 1949, l'atelier ha impreziosito vetture di diverse marche. Ne sono stati prodotti solo sei esemplari di cui quattro ancora esistenti. Quello che sarà messo all'incanto, nell'originale tinta Rame Metallizzato e con chassis numero 01549, è ancora più raro essendo l'ultimo realizzato.

Meccanica raffinata. La versione C Sprint è stata prodotta con carrozzeria coupé e cabriolet dal 1951, un anno dopo il lancio della berlina, con passo accorciato di 130 mm (2500 mm il totale). Prima Alfa Romeo a scocca portante, la 1900 è stata prodotta dal 1950 al 1959 con una meccanica raffinata: un motore 4 cilindri (non più a 6 e 8 cilindri come i modelli precedenti), testata in lega leggera, due alberi a camme e camere di scoppio emisferiche. Il propulsore di 1884 cm3venne dotato di un carburatore doppio corpo Weber oltre che di valvole di aspirazione e scarico maggiorate abbinati a un cambio manuale a quattro velocità.

Vince in gara e sul mercato. Sempre sul fronte delle dotazioni tecniche, la Supergioiello vanta sospensioni anteriori indipendenti con doppi bracci ad A, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici, sospensione posteriore ad assale rigido con bracci longitudinali, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici e freni a tamburo sulle quattro ruote. Nel complesso una meccanica più che riuscita che l'ha resa vincente in gara e al tempo stesso le ha garantito il successo sul mercato. Tanto da essere pubblicizzata dalla Casa come “L'auto di famiglia che vince le corse”.

Pedigree da corsaiola. Il pedigree di questa preziosa Alfa e di tutto rispetto e rivela la sua natura corsaiola che si è potuta esprimere al meglio in terra di Spagna. Il primo proprietario, Gumersindo Garcia Fernandez, nel 1954 l'ha iscritta al Rally de los Pirineose alla Dehesa de la Villa chiudendo entrambe le gaere con due vittorie di classe. Non contento l'anno successivo si è cimentato nel Rally di Monte Carlo tagliando il traguardo 204°. Ha continuato poi a gareggiare in altre quattro competizioni, tagliando il traguardo sempre tra i primi otto. Dopodiché è stata ceduta al suo secondo proprietario, il presidente del Club 600 Barcelona Salvador Ros. Non prima, però, di sfilare al Concurso de Elegancia di San Sebástian.

Botto e restauro. Nel 1958 è tornata a correre conquistando una decima posizione assoluta al Rally de los Pirineos e in seguito partecipando a molte altre gare fino al 1961, quando un incidente ha posto fine alla sua attività agonistica e anche all'incantevole frontale. Vista l'eccezionalità del "muso", ovviamente introvabile, la parte è stata inizialmente sostituita con quella di una una 1900 C Sprint Touring. Solo molti anni più tardi, grazie alla maestria del restauratore Dino Cognolato, la Supergioiello è stata riportata all'aspetto che aveva nel gennaio 1955 al Rally di Monte Carlo, rammentato dal numero 400 impresso sulle portiere.

Lavoro di ricerca. Da allora è passata di mano altre due volte. Il suo terzo proprietario, Pablo Gemino, responsabile della rivista dell'Antic Car Club de Catalunya e storico per passione, ne ha ricostruito le vicende con un minuzioso lavoro di ricerca, proseguito dal custode successivo, il portoghese Francisco Pueche. il quale ha avuto la fortuna di recuperare anche alcune foto storiche (visibili nella nostra galleria) dell'Alfa in gara nella configurazione iniziale.

Si fa tutto online. L'auto viene ora presentata in condizioni eccellenti. Le stesse che nel 2021 l'hanno fatta risplendere sulla passerella in riva al Lago di Como del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este, uno dei più importanti contest al mondo per auto storiche.Come accennato l'Alfa Romeo 1900 C Sprint Ghia Supergioiello del 1953 sarà messa all'asta online sul sito di Car & Classic, compagnia londinese attiva nel settore heritage dal 2005.

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