La Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti ha recentemente emesso una circolare intitolata “Veicoli di interesse storico e collezionistico; aggiornamento procedure informatiche”. Il testo, rivolto agli uffici provinciali della Motorizzazione, all’Asi, ai registri Alfa, Lancia e Fiat, alla FMI e ad altri soggetti, informa che con decorrenza dal 1° ottobre saranno disponibili le nuove procedure per l’annotazione, l’individuazione e l’archiviazione dei veicoli classificati d’interesse storico, nonché quelle relative all’aggiornamento della carta di circolazione attraverso l’emissione di duplicati o di apposite etichette.
Le nuove procedure consentiranno la catalogazione nell’archivio nazionale dei veicoli iscritti ai registri, la stampa della carta di circolazione o di etichetta autoadesiva riportante la classificazione di veicolo d’interesse storico, il numero e la data di iscrizione allo specifico registro. La catalogazione e la conseguente annotazione sulla carta di circolazione, attraverso l’emissione del duplicato o dell’etichetta autoadesiva, saranno applicate in tutti i casi di richiesta di riammissione alla circolazione di un veicolo. Per i veicoli circolanti, “su richiesta degli interessati si potranno aggiornare l’Archivio Nazionale Veicoli e le carte di circolazione, tramite stampa di apposita etichetta riportante la classificazione di veicolo di interesse storico e il numero di iscrizione allo specifico Registro”.
Tutto ciò, allegando copia del certificato di rilevanza storica e collezionistica e pagando circa 25 euro, anche tramite studi di consulenza automobilistica. La circolare non chiarisce se, nel caso non fosse presentata richiesta, il veicolo continui a essere classificato d’interesse storico e collezionistico. La risposta si avrà probabilmente con la prossima divulgazione del relativo manuale delle procedure informatiche.