L'incanto di Manhattan, organizzato da RM Sotheby's lo scorso 6 dicembre, annoverava tra i lotti in vendita anche la BMW Z8 appartenuta al celebre fondatore della Apple (qui, l'articolo sull'anticipazione dell'evento newyorkese).
L'auto, che Jobs acquistò il 1° aprile del 2000 e guidò fino al 2003, è una delle 2453 che la BMW aveva destinato al mercato statunitense. Si presentava in condizioni eccellenti, con una combinazione di colori grigio-nero, l'hard top e soltanto 25.000 km percorsi.
La Z8 è una instant classic ed è di per sé una delle vetture della marca bavarese più richieste sul mercato, con un trend delle quotazioni in forte ascesa rispetto al 2016. Un esemplare senza il valore aggiunto della celebrità oggi ha una quotazione di riferimento di 135.000 euro, che possono diventare anche 205.000 per un esemplare "da concorso". La stima d'asta per questo pezzo illustre era di 260-345.000 euro, assolutamente in linea con le quotazioni massime rilevate nelle più recenti vendite all'incanto.
Un po' a sorpresa, questa volta la fama del suo primo possessore non ha movimentato troppo l'asta: la roadster ex Jobs è stata infatti battuta a 279.500 euro. Una cifra "giusta", specie se confrontata con i 380.000 euro a cui è stato aggiudicato un modello simile lo scorso agosto, a Pebble Beach.