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07/10/2020 | di Gilberto Milano
Aste: Bolaffi torna in pista!
Il 16 ottobre Bolaffi, la nota casa d'aste torinese metterà all'incanto 49 vetture: classiche, ma non solo...
07/10/2020 | di Gilberto Milano

Dopo rinvii e rinunce causa Covid-19 il mondo delle aste guarda finalmente all’Italia. Bolaffi il 16 ottobre, a partire dalle ore 17.00, terrà su La Pista di Lainate, a poche centinaia di metri dal Museo Alfa Romeo di Arese, la sua consueta vendita milanese.

Per la prima volta la Casa torinese non presenterà automobilia, un settore dove Bolaffi ha sempre brillato per l’originalità dei lotti proposti. La Casa torinese porterà ad Arese invece un catalogo di 49 vetture piuttosto articolato, con alcuni pezzi molto intriganti. Si va da vetture barn find a pezzi da novanta come un’Alfa Romeo 6C 1750 Sport del 1929 e una Lancia Aprilia Spider telaio Basso carrozzata Ghia, passando per numerose vetture made in Italy (Fiat 500 e 600 in particolare, tra cui due spiaggine), una serie di bubble –car e numerose youngtimer, alcune con bassissimo chilometraggio.

Una vera rarità. La top lot del catalogo è sicuramente l’Alfa Romeo 6C 1750 Sport del 1929 carrozzata Viberti, una delle cinque sopravvissute delle venti prodotte, con tutti i numeri corretti, una condizione di originalità rara, oltretutto iscrivibile alla Mille Miglia, e un primo proprietario di prestigio come il direttore dell’Alfa Romeo dell’epoca, l’ing. Girolamo Merlini. Per lei la stima d’asta è stata calcolata tra i 600.000 e i 650.000 euro. In termini di importanza storica da segnalare anche la Lancia Aprilia Spider del 1951, una rarità assoluta, prodotta in due soli esemplari dal “mago dei telai da corsa” Giovanni Basso (ne parliamo diffusamente nel numero di Ruoteclassiche in edicola) e vestita Spyder da Ghia. In perfette condizioni di meccanica e di carrozzeria, ha una stima di 210.000-260.000 euro.

GT all’italiana. Interessante anche la Lancia Aurelia B20 GT del 1952, altra realizzazione di Luciano Basso che su questo telaio ha creato l’ultima delle repliche fedeli delle sette B20 con carrozzeria alleggerita in alluminio ex ufficiali Lancia dell’epoca, demolite nel 1955 per ordine della stessa Lancia. Fedele all’originale in ogni minimo dettaglio, ha il tetto ribassato, è senza bagagliaio, feritoie d’areazione anteriori, lunotto e vetri laterali scorrevoli in persplex. Gli interni sono privi di insonorizzazione e della panchetta posteriore, sono presenti i sedili sportivi, il volante Nardi. Per lei la stima è di 100.000-120.000 euro.

Sterrati&Co. Tra le particolarità va senza dubbio segnalata anche una Talbot Sunbean Lotus del 1980, verniciata nei colori della Essex Motorsport, lo sponsor principale della scuderia inglese, e utilizzata dal Team Lotus Essex come VIP car durante le stagioni 1980-81. È stata utilizzata come vettura di cortesia anche da Nigel Mansell, Mario Andretti, Elio de Angelis e Carlos Reutemann, oltre a Colin Chapman. La stima per lei è di 45.000-50.000 euro. Per gli amanti delle bubble-car c’è solo l’imbarazzo della scelta. Delle sette vetture in catalogo, tutte in ottime condizioni di originalità, ci piace segnalare una 4x4 dalle linee ancora attuali costruita nel 1966 dalla Ferrari Veicoli Speciali (FERVES) di Torino su base meccanica Fiat 500. Spartana ma deliziosa stilisticamente, può essere una alternativa alle Panda 4x4 da utilizzare nelle case di vacanza. La 500 Ranger è valutata tra i 20.000-30.000 euro.

Non solo classiche. Rare da trovare con un chilometraggio così basso anche due youngtimer italiane: un’Alfa Romeo 33 1.5 TI del 1988 con ancora il cellophane protettivo sulla moquette e con soli 5.847 km percorsi in 32 anni (10.000-12.000 euro); e un’Alfa Romeo Spider del 1990 che di chilometri percorsi ne ha 4.809 (27.000-30.000 euro). Tre Porsche 911, due Mercedes (190 SL del 1956 e 250 SL del 1967), tre Alfa Romeo anni ’60, una Jaguar XK140 del 1956 e una Ferrari 458 Speciale del 2014 completano l’elenco delle vetture più interessanti. Attenzione però a presentarsi a La Pista senza preavviso: Bolaffi si è dotata di un protocollo di sicurezza anti contagio piuttosto rigido per evitare problemi, a seguito del quale la visione dei lotti e la partecipazione all’asta saranno concessi solo previa prenotazione.

Indicazione. L’ingresso all’asta sarà riservato solo ai possessori di un cartellino di partecipazione. Non solo: ai partecipanti sarà controllata la temperatura corporea e in caso di temperatura superiore a 37.5 ° non sarà consentito l'ingresso. Sarà vietato l'ingresso anche a chi presenta sintomi influenzali oppure proviene da zone a rischio. Sarà obbligatorio indossare la mascherina e rispettare una distanza di almeno un metro dagli altri. Saranno inoltre vietati i raggruppamenti e il catalogo cartaceo dovrà essere strettamente personale. Insomma, norme severe ma necessarie. Prima di partire, insomma,meglio contattare la Bolaffi. Tutte le info per farlo e il catalogo sono consultabili online a questo indirizzo

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