Dopo la prima grand bouffe dell’anno che si è svolta in gennaio in Arizona il termometro del mercato delle vetture da collezione si sposta ora in Europa, a Parigi, dove tra il 5 e il 7 febbraio andranno all’asta 337 lotti di auto di grande prestigio. A offrirle tre delle più importanti Case d’asta internazionali: Artcurial, Bonhams e RM Sotheby’s.
Punte di diamante di questa sessione di aste saranno una imponente Mercedes-Benz 710 SS 27/140/200 HP Sport Tourer del 1929, con carrozzeria attribuita alla francese Fernandez & Darrin, per la quale Artcurial chiede da 6,0 a 8,0 milioni di euro; e una Bugatti Type 55 Two-Seat Supersport carrozzata da Figoni nel 1931, guidata alla 24 Ore di Le Mans da due icone dello sport automobilistico francese come Guy Bouriat Quintart e il futuro campione Louis Chiron, da 56 anni di proprietà della stessa persona, valutata da Bonhams tra i 4,0 e i 7,0 milioni di euro.
Le altre dive. A loro si aggiungono diverse altre vetture multimilionarie. Tra queste spiccano una Jaguar D-Type del 1955 (stimata tra i 5,9 e i 6,4 milioni di euro); una Lamborghini Veneno Roadster del 2015 (4,5 – 5,5 milioni di euro); una Ferrari 365 GTS/4-A Daytona Spider del 1972 (2,4 – 2,6 milioni di euro); e una Bmw 507 Roadster II Serie del 1958 (1,75 – 2,25 milioni di euro), tutte offerte da RM Sotheby’s. Oppure una Mercedes-Benz 500K Cabriolet A del 1935 proposta da Bonhams a 1,5 – 2,0 milioni di euro; così come una Ferrari 275 GTB 6 carburatori del 1965 offerta da Artcurial a 2,0 – 3,0 milioni di euro.
Menzione d’onore. Su tutte però un particolare interesse lo riveste la Ferrari Dino 206S/SP Sports Prototype del 1966 (telaio e motore 022), una delle Ferrari più rare, con un palmares invidiabile (tra cui un secondo posto di classe alla Targa Florio del 1970, e la vittoria del Campionato italiano del 1970). Bonhams, che la propone il 6 febbraio, non ne ha rivelato la stima, ma sicuramente non sarà alla portata di molti.
Tra le vetture in vendita degne di interesse sono anche altre rarità. Eccone alcune qui di seguito:
– Serenissima 3000SP Prototipo del 1967. Una rarità assoluta, quarta vettura di questo marchio nato per volontà del conte Volpi di Misurata ad essere venduto all’asta da Artcurial, che lo scorso anno ne ha proposte ben tre. Questa è una delle ultime vetture prodotte dalla Serenissima su cui però non fu completato pienamente lo sviluppo. Un modello unico, splendidamente conservato, bello anche stilisticamente, che Artcurial ha stimato tra 1,0 e 1,4 milioni di euro.
– BMW-Glas 3000 V8 Fastback Prototype del 1967. One-off realizzata da Pietro Frua ed esposta in vari Saloni dell’auto europei, tra cui Francoforte e Parigi nel 1967, Ginevra nel 1968 e Barcellona nel 1969. Nota per la produzione della micro-car Goggomobil, la piccola azienda di Hans Glas aveva tentato un allargamento della produzione con una coupé GT nel 1963 su progetto di Pietro Frua. Operazione che non ebbe molto successo e provocò la crisi della Glas. Tanto che nel 1966 l’azienda fu acquisita dalla BMW. Glas continuò a produrre i suoi coupé BMW-Glas per un altro anno, tra i quali il modello più importante montava un V8 da 3 litri da 160 CV. Frua propose questa nuova versione che però non fu mai prodotta. E che oggi rappresenta un pezzo unico della storia Bmw. Per averlo Bonhams chiede dai 250.000 ai 350.000 euro.
– Abarth 695 SS del 1966. RM Sotheby’s che la mette all’asta con una stima di 50.000 – 60.000 euro, la presenta come una delle Abarth 695 SS più originali e autentiche disponibili in qualsiasi parte del mondo. Una delle 1.000 prodotte. Le condizioni di conservazione molto trascurate farebbero pensare a un quasi relitto, in realtà la vettura viene dichiarata funzionante e con una storia documentatissima. Tanto che pur necessitando di un restauro completo e profondo viene stimata a valori record.
– Isotta Fraschini Tipo 8A Landaulet by Carrozzeria Sala del 1924. La prima Tipo 8A conosciuta. Il milanese Cesare Sala fu uno dei primi carrozzieri italiani a lavorare in stretto contatto con la Casa di via Di Breme. L’auto è stata acquistata dall’attuale proprietario, il secondo della sua storia, nel 2017 e sottoposta a un profondo restauro meccanico e a una lucidatura della carrozzeria. RM Sotheby’s la propone a un prezzo tra i 400.000 e i 500.000 euro.
– Lancia Delta S4 Stradale del 1988. Una delle circa 80 esistenti, ma, soprattutto, con una percorrenza di solo 3.300 chilometri da nuova. E con solo due proprietari in 32 anni. La vettura è proposta da Bonhams con una stima tra i 550.000 e i 650.000 euro.
Qui l’elenco di tutti i lotti in vendita a Parigi:
Artcurial – 7 febbraio
Bonhams – 6 febbraio
RM Sotheby’s – 5 febbraio