Ad Auto e Moto d'Epoca Bonhams si ripresenta con un catalogo ambizioso. Con l'obiettivo di migliorare il risultato ottenuto al debutto dello scorso anno.
Il 48% dei lotti venuti all'incanto di Auto e Moto d'Epoca del 2017 fa ben sperare Bonhams. La Casa d'aste britannica propone una sessantina di pezzi, sicura di stuzzicare l'appetito dei visitatori, che possono già contare su un'esposizione di oltre 5000 auto in vendita nei padiglioni della mostra-scambio.
Dalla city car alla sportiva di lusso, tutte sotto il milione di euro. Tutte le vetture proposte da Bonhams hanno stime abbondantemente sotto il milione di euro: niente auto a sei zeri, dunque, ma un ampio ventaglio di lotti più o meno "accessibili". I lotti con una stima massima inferiore a 100.000 sono ben 44; 7000 mila euro l'auto più abbordabile - una Fiat 500 L del 1969 -, 640 mila la più cara - una Ferrari 250 GT del 1960.
Alfa di tutte le età. La palma del Biscione più anziano va a una Alfa Romeo 6C 2500 Sport Berlina del 1949 (primo modello assemblato al Portello dopo la Seconda guerra mondiale, stimata dai 100 mila ai 130 mila euro), mentre la più giovane è la 155 GTA Stradale del 1993 (gli esperti hanno dichiarato una stima di 180 mila - 220 mila euro), un pezzo unico tornato sotto le luci della ribalta dopo anni di oblio. Ne abbiamo parlato sul numero dello scorso maggio e anche qui, sul nostro sito.
Anteguerra che passione. La vettura più vecchia all'incanto è una Fiat del 1937: si tratta di una rara 1500 cabriolet carrozzata da Viotti e appartenuta per 32 anni alla stessa famiglia (stima 70 - 90mila euro).
Abarth e Ferrari. Occhi puntati sullo Scorpione, in particolare su una 750 Record Monza Bialbero del 1959 carrozzata Zagato, una delle sportive di maggior successo realizzate da Carlo Abarth su base Fiat 600. Cinque le Ferrari in vendita, tra cui, oltre alla già citata 250 GT serie II (540 - 640 mila euro), segnaliamo una Mondial Cabriolet del 1989: è stimata tra i 40 e i 50 mila euro, il prezzo di una Suv premium di piccole dimensioni.
Una Mini che non s'incontra tutti i giorni. Tra le rarità, una Mini Pick-up del 1979 immatricolata in Belgio, completamente restaurata nel 2013. Ne abbiamo parlato in dettaglio qui.