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BRM Preservation Appeal: primo restauro collettivo per un’auto d’epoca

Il National Motor Museum potrà restaurare un’importantissima vettura della sua raccolta grazie al primo caso al mondo di crowdfunding a beneficio di un’auto storica. Certe cose possono accadere solo in Inghilterra?

Il National Motor Museum di Beaulieu annuncia la chiusura (positiva) di una raccolta fondi per un importante restauro. A fine estate 2014 la raccolta museale più famosa d’Inghilterra annunciò il varo di un’iniziativa a favore di uno dei pezzi più importanti della sua collezione: una monoposto BRM Type 15 del 1950. Il management del Museo decise infatti di lanciare una iniziativa di “solidarietà culturale” per eseguire un restauro conservativo su questa importante e preziosa vettura e poterla mantenere funzionante e operativa al 100%.

E’ così partito il BRM Preservation Appeal, probabilmente la prima iniziativa al mondo di crowdfunding (finanziamento collettivo al quale chiunque può aderire sposando una causa di qualsiasi genere: imprenditoriale, culturale, scientifica, sociale…) lanciata per una vettura storica da collezione.

La complessità del lavoro ha richiesto la determinazione di un preventivo di spese di 50.000 Sterline (circa 70.000 euro) per sostenere le spese di restauro. Si trattava di una cifra non indifferente ma l’iniziativa ha raccolto la partecipazione e l’entusiasmo di una moltitudine di appassionati, specialmente dopo il lancio ufficiale dell’iniziativa allo scorso Goodwood Revival 2014. Dopo l’evento le donazioni hanno avuto un’accelerata fortissima e nel giro di qualche mese è stata raggiunta (e di pochissimo superata) la soglia richiesta.

La BRM Type 15 è stata prodotta in soli 5 esemplari. La vettura di proprietà del National Motor Museum, telaio numero 1, è stata guidata da leggende del volante tra cui Reg Parnell e Juan Manuel Fangio. Gran parte del denaro raccolto sarà destinato al restauro del suo complesso motore 16 cilindri di 1,5 litri con compressore.

Si tratta del primo motore BRM 16 cilindri prodotto. Il propulsore è in buone condizioni. I responsabili del National Motor Museum pensano ora di riuscire a completare i lavori in vista del Goodwood Revival 2015 del prossimo settembre. Ma la notizia più importante resta la riuscita di questo primo esperimento di finanziamento collettivo finalizzato al restauro di un’auto d’epoca, che potrebbe aprire la strada al recupero di numerose altre auto storiche. Anche in Italia.

Alvise-Marco Seno

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Categorie: AutoNews
Tags: restauri
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