Concluso il restauro della mitica Lancia Fulvia di Conegliano - Ruoteclassiche
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12/06/2025 | di Andrea Paoletti
Concluso il restauro della mitica Lancia Fulvia di Conegliano
La sua fama, esplosa sul web ormai quattro anni, nasce dal fatto che è rimasta parcheggiata nello stesso luogo per 47 anni
12/06/2025 | di Andrea Paoletti

L’attesa è trepidante, perché ormai, a Conegliano, provincia di Treviso, la Lancia Fulvia di proprietà dei coniugi Fregolent è un’istituzione. Non potrebbe essere diversamente dato che, dal 1974, l'auto è sempre rimasta parcheggiata nelle linee bianche a metà tra strada e marciapiede in via Zamboni (le foto della nostra gallery, ovviamente, la ritraggono ancora nella fase pre-lavori). Dopo alcuni anni di restauro, adesso è pronta a ritornare, ma sfortunatamente non nel suo posteggio storico, in quanto violerebbe il Codice della Strada.

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Un’auto magazzino

La storia di questa Lancia Fulvia berlina è emersa per la prima volta quattro anni fa e anche noi, come mezza Italia, ne avevamo parlato, colpiti dalla curiosità della vicenda, nata in realtà da un’esigenza molto pratica. Il proprietario, Angelo Fregolent, gestiva con la moglie un’edicola, proprio di fronte a dove decise di parcheggiare la Fulvia, che in pratica fungeva da magazzino, tra sedili e bagagliaio, per riporre le copie dei quotidiani ed evitare che si bagnassero o rovinassero. Ormai diventata a furor di popolo un monumento cittadino, nel 2021 è stata rimossa dalla sua ormai storica collocazione per essere sottoposta a un restauro da parte di una carrozzeria esperta in auto d’epoca. Adesso, dopo una cura estetica che ha riguardato soprattutto la carrozzeria, segnata dal susseguirsi delle stagioni, tra ammaccature, ruggine e crepe nei fanali, è pronta per tornare a farsi ammirare dalla cittadinanza e - perché no - diventare un’attrazione turistica.

Due anni di cure

Negli ultimi due anni un gruppo di benefattori si è fatto carico di tutte le spese, ma non sono state toccate le parti meccaniche, per coerenza nei confronti di una Fulvia a cui il destino ha ormai riservato una vita sedentaria. Il restauro conservativo ha richiesto la ricostruzione di alcuni pezzi, non più reperibili e ovviamente non più in produzione e il comandante della Polizia locale, Claudio Mallamace, è fiducioso sulla possibilità che si trovi per lei una nuova collocazione. L’ideale sarebbe una piazzola verde all’interno del campus della scuola enologica, nel parco del Cerletti, che si trova proprio di fronte all’abitazione dei proprietari. Sarebbe un sogno per Angelo Fregolent, 98 anni, e la moglie Bertilla Modolo, potersi affacciare alla finestra e vedere la loro amata Fulvia, compagna di tante avventure, oltre che insostituibile strumento di lavoro.

Protagonista sul web

Più che un’auto la Fulvia di Conegliano è ormai una star, un pezzo di storia della città, con la quale hanno avuto a che fare più o meno tutti, anche Luca Zaia, presidente del Veneto, che ci passava di fronte andando a scuola. Pare addirittura che ci sia stato qualcuno che si è giocato al Lotto i numeri della targa, 20 22 77, per non parlare delle foto e dei selfie pubblicati sui social, tanto da scatenare anche i media internazionali, dal New York Times ad Al Jazeera. Una notorietà che aveva costretto i proprietari a metterla sotto la custodia del comandante della Polizia locale che si è fatto anche tramite di richieste di stilisti (trasformare l’auto in un’installazione rivestendola di giornali e riviste d’epoca), prontamente rispedite al mittente.

Il suo futuro

Insomma, manca poco per scoprire il futuro della Lancia Fulvia più famosa d’Italia. Una cosa è certa: rimarrà a Conegliano e non sarà chiusa in un museo, ha dichiarato il comandante dei vigili e, una volta parcheggiata, ritornerà a far parte del panorama urbano. I pochi curiosi che non ne conoscono la storia forse si chiederanno come mai nessuno le ha fatto una multa.

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