Va all’asta a Padova una delle prime Ferrari di serie e tra le Rosse meno quotate in relazione al loro valore storico. Con una particolarità: ha vissuto per 57 anni in Italia.
Il lotto più importante. La più quotata tra le vetture in vendita all’asta di Bonhams, in programma a Padova questo sabato, non poteva che essere una Ferrari. Non una Rossa da milioni di euro, ma sicuramente tra le Ferrari meno valorizzate dal punto di vista commerciale anche se oggi le sue quotazioni sono in crescita. Una vettura che a suo modo rappresenta comunque una rarità: ha vissuto in Italia da quando è nata fino al 2017 quando è stata acquistata da un collezionista francese.
Il primo Cavallino stradale di serie. La Ferrari 250 GT Serie II in vendita da Bonhams rappresenta comunque la prima vera Ferrari stradale prodotta in serie. Pininfarina ne produsse 353 esemplari tra il 1958 e il 1960, che la storia ha suddiviso successivamente in due serie. Questa appartiene alla seconda serie, la più evoluta, con motore “a candele esterne e con sei prese d'aria separate e incavate al posto delle precedenti in blocco singolo”, freni a disco sulle quattro ruote e cambio a quattro marce con overdrive. In poche parole è la Ferrari stradale più sofisticata tra quelle costruite fino ad allora e la più a “buon mercato” delle 12 cilindri Ferrari classiche.
In Belgio un esemplare da record. Lo scorso 5 ottobre a Zoute, in Belgio, un esemplare simile è stato aggiudicato per 989.000 euro stabilendo il record mondiale per questo modello. L’esemplare in vendita a Padova è invece stimato tra i 540.000 e i 640.000 euro. Fu venduto nel settembre del 1960 a Niccolò De Nora, figlio del fondatore della Asa. In origine era di colore Grigio Conchiglia con interni in pelle di colore nero. Nel 1981 invece l’allora proprietario la fece riverniciare in bianco con interni in pelle rossa. Così come si presenta oggi.