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Fiat 500 F protagonista di Automania, inedita mostra del MoMA di New York

 Entrata a far parte della collezione permanente del museo nel 2017, l’iconica 500 F del 1968 torna alle luci della ribalta. Sarà una delle protagoniste della nuova mostra “Automania”. Visibile fino al 2 gennaio 2022, quest’ultima, è stata ideata per esaltare le grandi trasformazioni sociali, urbane e ambientali dovute all’avvento dell’automobile.

Con un tema così, il coinvolgimento della 500 F è apparso inevitabile, nonché doveroso. Già, perché la vettura italiana ha rappresentato molto più di un semplice mezzo di locomozione a quattro ruote. Negli anni d’oro del “boom” economico, il crescente benessere per un’ampia fetta di popolazione aprì nuovi orizzonti, rendendo accessibili oggetti in precedenza riservati a una cerchia decisamente più ristretta di persone, tra cui le automobili. Pensate per risultare accessibili da diversi ceti sociali: acquistabili anche a credito, in un certo senso rappresentavano il vero e proprio status symbol del popolo che finalmente aveva i soldi, il tempo e la possibilità di muoversi per le vacanze. In altre parole, la 500 (insieme ad altri modelli) rappresenta un elemento di rilievo nel cambiamento del tessuto economico-sociale di quel periodo.

Esplorando sentimenti. Tornando alla mostra, va detto che l’obiettivo principale dell’esposizione è quello di esplorare i sentimenti contrastanti -come: compulsione, ossessione, desiderio e rabbia- suscitati dalle autovetture e dalla cultura automobilistica nel XX secolo. Curata da Juliet Kinchin, Paul Galloway e Andrew Gardner, l’esposizione si sviluppa nelle gallerie del terzo piano del MoMA (aperta fino al 2 gennaio 2022) e nello Sculpture Garden (fino al 10 ottobre 2021), dove sono presenti, in totale, nove vetture provenienti dalla collezione del Museo. A loro fianco non mancheranno neppure una serie di filmati, foto, poster, dipinti e sculture.

Una 500 d’eccezione. Una della cinque vetture protagoniste della mostra, come anticipato in apertura, sarà la Fiat 500 F donata quattro anni fa dalla divisione Heritage al Museo. “Se è vero che la Fiat 500 ha segnato la storia dell’automobile, è altrettanto vero che non è mai stata solo un’automobile” spiega Roberto Giolito, Head of Heritage di Stellantis. “Nei suoi 64 anni di storia, è andata ben oltre la sua manifestazione materiale per entrare nell’immaginario collettivo, diventando simbolo indiscusso di design e stile made in Italy nel mondo”.

Serie di successo. L’accostamento della lettera “F” alla 500 rappresenta un binomio vincente: la serie F incarna la 500 più famosa di sempre e prodotta nel maggior numero di esemplari, tra il 1965 e il 1972. Se si contano le altre versioni (Sport, D, L, R) di prima generazione, tra il 1957 e il 1975 sono stati prodotti in totale più di quattro milioni di esemplari.

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