Fiat Bravo e Brava: coppia anni 90 - Ruoteclassiche
Cerca
Auto
17/04/2025 | di Andrea Paoletti
Fiat Bravo e Brava: coppia anni 90
Festeggiano 30 anni le due vetture premiate come Auto dell’Anno 1996 e protagoniste di un grande successo commerciale
17/04/2025 | di Andrea Paoletti

C’erano tempi in cui la Fiat poteva permettersi addirittura una doppietta: Bravo e Brava non solo escono in coppia nell'estate 1995 presentandosi con lo slogan “la scelta”, proprio per sottolineare due modi di intercettare le esigenze degli automobilisti, ma riescono nell’impresa di aggiudicarsi entrambe il titolo di Auto dell’Anno 1996. E per di più a un anno di distanza dalla vittoria della Punto e a sette da quella della Fiat Tipo, che andavano a sostituire.

SFOGLIA LA GALLERY

Due varianti di carrozzeria

Anni gloriosi per il marchio torinese, che dopo le linee spigolose della Tipo, abbraccia le morbidezze degli anni 90 con una proposta che oltre a un’estetica rinnovata, porta al debutto un pianale che sarà ampiamente sfruttato negli anni successivi per altri modelli, dalla Marea alla Multipla. Mentre la Bravo ha una configurazione hatchback a tre porte con una taratura dell’assetto leggermente più rigida per garantire dinamismo e strizzare l’occhio a un pubblico più giovane, la Brava è una due volumi e mezzo dall’aspetto pacifico, votata al comfort.

Le motorizzazioni

Al lancio la gamma motori prevede unità a benzina, quattro cilindri, declinati in tre cubature, 1.4 (12 valvole), 1.6 e 1.8 (entrambi a 16 valvole), mentre solo una era inizialmente l’opzione a gasolio, un 1.9 aspirato da 65 CV, sostituito dopo appena un anno da una coppia di turbodiesel, di cilindrata leggermente inferiore (1.910 contro 1.929 cm3) che erogavano 75 o 100 CV. Al vertice si trovava invece l’unica del gruppo provvista di un cinque cilindri a 20 valvole, capace di sviluppare 147 CV. Si trattava della 2.0 HGT - disponibile esclusivamente nella variante di carrozzeria a tre porte, ovvero la Bravo - che poteva raggiungere i 210 km/h, accelerando da 0 a 100 in 8,5 secondi.

Con restyling arriva l’1.9 JTD

Nel 1998 è il momento di un restyling che non stravolge una ricetta di successo - dal lancio erano infatti stati venduti ben 760.000 esemplari - e porta in dote modifiche di dettaglio (mascherina e griglia, nuovi disegni per cerchi di lega e coppe ruote, specchi retrovisori in tinta vettura), riservando le novità più importanti al comparto meccanico. Al posto dell’1.4 arriva un 1.2 a 16 valvole da 82 CV con prestazioni migliori e consumi inferiori, ma il grande protagonista poi diventa il turbodiesel: l’1.9 105 JTD a iniezione diretta common rail. La nuova denominazione 155 HGT, invece, segnala l’accresciuta potenza, appunto a 155 CV, della versione di punta.

L’addio nel 2001

Migliora la dotazione, con l’airbag per il guidatore che diventa di serie, mentre sono optional quello per il passeggero e gli airbag laterali. Il climatizzatore automatico viene reso disponibile su tutta la gamma, e la nuova autoradio - sempre integrata nella plancia, una delle caratteristiche più moderne fin dal lancio - guadagna la funzione RDS e la possibilità di fungere da vivavoce, installando l’apposita centralina. Nel 2001 cessa ufficialmente la produzione, anche se in Brasile e in Turchia si andrà avanti ancora rispettivamente fino al 2003 e 2002.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Aprile 2025
Nel numero di aprile l'Alfa Romeo Giulietta Spider, che compie 70 anni, confronto fra tre Aston Martin convertibili, la Saab 900, la Toyota MR2
Scopri di più >