Ci siamo, dopo una concitata sessione di valutazioni la Giuria di Ruoteclassiche ha eletto la vincitrice del premio “Future Classic of the Year”. Ecco com’è andata!
C’è fermento ad Auto e Moto d’Epoca 2021, sia per la ripresa del mercato dell’auto e sia per la vivace offerta di eventi che si stanno susseguendo durante la manifestazione. E così, dopo aver coinvolto voi lettori nella scelta delle tre finaliste per il premio Future Classic of The Year, abbiamo finalmente deliberato quale sarà la classica di domani.
La Giuria. Procediamo con ordine, anche per creare un po’ di suspense… Innanzitutto, come spiega il Direttore di Ruoteclassiche David Giudici: “Con l’istituzione del premio Future Classic of The Year” abbiamo voluto creare un ponte tra passato e future, selezionando le auto in grado di far battere il cuore degli appassionati”. E prosegue: “Negli ultimi 12 mesi, nelle ultime pagine di Ruoteclassiche, abbiamo pubblicato le auto che secondo noi potranno avere un futuro collezionistico per la loro portata innovativa in termini di sviluppo, piacere di guida e stile. Partendo da queste auto, abbiamo fatto votare i nostri lettori al fine di selezionare le tre vetture più entusiasmanti e rappresentative dei nostri tempi”.
Insieme al Direttore, dal palco dell’Area Aci Storico, sono intervenuti gli altri giurati del contest: il patron di Auto e Moto d’Epoca Mario Baccaglini; il Presidente dell’Aci (Automobile Club d’Italia) Angelo Sticchi Damiani; la giornalista e conduttrice TV Savina Confaloni; il due volte Campione mondiale di rally Miki Biasion e il Vicedirettore di Ruoteclassiche, Carlo Di Giusto.
L’importanza della seduzione. Biasion fa eco al Direttore: “Sono onorato di far parte di questa giuria e tornare a collaborare con Ruoteclassiche. Le vetture in lizza per il titolo sono certamente modelli di cui si parlerà in futuro. E, personalmente, preferisco le auto che fanno un po’ di rumore.”
Un simpatico botta e risposta tra il Direttore e la collega Confaloni, introduce poi al concetto della seduzione automobilistica. Riallacciandosi a quanto detto da Biasion, la giornalista spiega il suo punto di vista: “La bellezza seduce tutti. Certe auto con le loro forme conquistano appunto per la loro bellezza, ma è il sound la vera arma di seduzione. Anche sulle auto elettriche più performanti il sound, sebbene artefatto, resta un elemento imprescindibile e infatti le case automobilistiche stanno investendo molto su questo aspetto”.
Il premio Future Classic. L’organizzatore della kermesse, Mario Baccaglini ripercorre le origini del premio: “Molte volte gli appassionati mi hanno chiesto quali auto potrebbero essere ancora interessanti tra 20 anni. Questo perché c’è un globale disinteresse verso le auto contemporanee, ma non è vero che non ci sono più vetture degne di nota. Per questo è maturata la decisione di definire con Ruoteclassiche un progetto per legare il passato con il presente e il futuro al fine di mantenere viva nel tempo la passione per le automobili.”
Il Presidente dell’Aci, sottolinea invece l’importanza della cultura motoristica: “Mi considero fortunato per essere cresciuto nel periodo in cui sono state presentate le auto più belle, anni in cui ogni auto aveva una precisa personalità e la ricerca stilistica era ai massimi livelli. Oggi dobbiamo impegnarci per dare alle generazioni presenti e future una cultura sul mondo dell’auto, consentendo loro di poter maturare un proprio gusto e una capacità di scelta consapevole”.
La vincitrice. Il Vicedirettore Carlo Di Giusto riporta il focus sulle finaliste: “La giuria si è espressa in sintonia con i lettori, a fronte di un minore distacco tra le preferenze del pool di Ruoteclassiche”. Analizzando i dati sulle votazioni dei lettori emerge che la Toyota Yaris Circuit ha guadagnato il 73% delle preferenze, l’Abarth 695 70° Anniversario si attesta sul 12% e la Porsche 718 Cayman GT4 l’8%. Le altre nove candidate raggiungono, insieme, appena il 7%.
Dopo le votazioni della giuria, la classifica è stata leggermente modificata. L’Abarth 695 70° Anniversario, con 109 voti passa in terza posizione, sale la Porsche 718 Cayman GT4 che totalizza 113 voti. La vincitrice indiscussa del premio “Future Classic of The Year” è quindi la Toyota Yaris GR Circuit.
A riguardo, Miki Biasion sintetizza: “La Yaris GR è un po’ la ‘Delta Integrale’ dei nostri giorni”, intanto puntualizza Di Giusto: “I votanti ci hanno fornito indicazioni ben precise. A fronte di sportive prestigiose come le BMW M, la Yaris GR ha dirottato l’attenzione verso qualcosa di nuovo e, in un certo senso, inaspettato capace di stuzzicare gli appetiti di un pubblico appassionato e anche giovane. Lo stesso che ama le auto come la Lancia Delta di cui parlava Biasion”.