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[Gareclassiche] Mitteleuropean Race, si scaldano i motori (video)

Tre giorni di alta intensità emozionale. Questa è la Mitteleuropean Race nelle intenzioni dei suoi ormai storici, tre ideatori: Maurizio De Marco, Riccardo Novacco e Susanna Serri. 

Nel 2016 è venuta loro l’idea, nell’ambito dell’Asd Adrenalinika, di dare vita a qualcosa che mancava a nord-est, meglio ancora, se vogliamo specificare, nel capoluogo giuliano che corrisponde alla città di Trieste, città di rara bellezza e dal fascino asburgico, che si affaccia sul Mare Adriatico e che è un’autentica “porta” sul Mediterraneo in epoche di grandi cambiamenti.

Una gara di regolarità per auto storiche capace di fare del marketing territoriale era qualcosa che mancava a Trieste, anche per la sua inesauribile vocazione transfrontaliera. E così, dopo le due edizioni di avvio, ecco che per la terza volta il Friuli Venezia Giulia si appresta ad ospitare l’evento con molte novità nel suo programma. Intanto, si cambia data e da ottobre si anticipa a giugno, precisamente il 1°, il 2 e il 3. 

Il programma inizia oltre confine, in Slovenia, precisamente nella Tenuta di Lipizza, per il celebre allevamento equino, dove il 1° giugno dalle 14.00 alle 19.00 sono previste le verifiche tecniche e sportive. Alle 18.30 ci sarà lo spettacolo equestre dedicato ai partecipanti e che si tiene in soli due luoghi: a Lipizza e a Vienna. Successivamente al briefing con il direttore di gara, alle 19.45, e successivamente il Dinner Party, al termine la comitiva dei partecipanti farà ritorno a Trieste per il pernottamento al Savoia Excelsior Palace. 

La partenza della prima tappa avverrà sabato 2 giugno alle 10.30 da Trieste, per passare al Castello di Spessa e alle 13.30 sosta “Venica Time” a Dolegna del Collio presso le Cantine Venica & Venica e arrivo del primo concorrente nuovamente a Trieste alle 19.30 passando anche dalla città di Gorizia con sosta al Castello di Gorizia.Si annuncia spettacolare per la bellezza del percorso anche la seconda tappa, quella di domenica 3 giugno, che scatta alle 8.30 e che ha come destinazione Portorose e Pirano, le belle località costiere slovene, sede di un aeroporto e di una pista di karting, dove ci saranno alcune delle 86 prove speciali di regolarità classica alle quali si aggiungono i 16 rilevamenti di tempo nelle prove a media. E, in materia di prove speciali, va dato atto al progetto, andato a buon fine, con il quale gli organizzatori della Mitteleuropean Race del 2018 hanno inserito nel percorso, nella giornata di sabato 2 giugno, il tracciato della cronoscalata Cividale-Castelmonte, una gara che affonda le sue radici nel passato: nel 1959 tale Delio Fravolini tagliò il traguardo con il miglior tempo al volante di Alfa Romeo Giulietta SV.

Stiamo dunque parlando della prima edizione della cronoscalata di velocità in salita che da Cividale del Friuli conduce al santuario di Castelmonte. Si tratta, senza ombra di dubbio, di un evento sportivo che occupa un posto d’obbligo nella storia delle corse su strada in Italia, non fosse altro perché è legato al periodo romantico dell’automobilismo, quando si era ancora lontani dalle sofisticazioni tecniche. Basti dire, ad esempio, che le prime edizioni furono vinte da auto di categoria turismo. Pensate che nel 1961 vinse Valentino Della Ricca su Fiat 600 D; poi vennero Ferrari 250 SWB, Porsche 904 GTS, Ferrari 250 Le Mans… Le “barchette” sarebbero arrivate a fine Anni Ottanta. A Cividale si correrà dunque il 2 giugno. 

Tra le novità del 2018, anche l’ingresso della Mitteleuropean Race nel calendario del Trofeo “SuperClassiche Cup” a cura di Aci Sport. Ma non si tratta dell’unico ingresso dato che, fatta la premessa che si deve bere responsabilmente, anche nel 2018 la Mitteleuropean Race sposerà le proprie peculiarità regolaristiche a percorsi che conducono nella terra dei vini bianchi friulani, capaci in pochi decenni di scalare le classifiche mondiali di gradimento. Così, assieme alla rinnovata partnership con Venica & Venica, ecco l’ingresso dell’evento automobilistico nel progetto chiamato Enjoy Collio Experience.

Un’ulteriore novità è sicuramente la presenza di Progetto M.I.T.E. presente con un equipaggio, questo nome è l’acronimo della parola “insieme” in quattro diverse lingue: tedesco, italiano, inglese e francese (Miteinander, Insieme, Together, Ensemble). Tale progetto, unico al mondo, da l’opportunità a persone ipovedenti e non vedenti di partecipare, come navigatori, a gare di rally internazionali e nazionali e gare di regolarità.

Ce n’è abbastanza per ritenere praticabile il numero minimo di 50 belle vetture alla partenza. Questo è l’obiettivo degli organizzatori, che comunque non escludono di arrivare a quota 70 se il messaggio continuerà a viaggiare sulle rotte del mondo degli appassionati del mondo delle auto storiche.

Susanna Serri

 

 

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