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Il Mauto inaugura la mostra Drive Different, a Torino fino al 7 aprile 2024

Il Mauto, Museo nazionale dell’automobile di Torino, inaugura la mostra “Drive Different. Dall’Austerity alla mobilità del futuro”, in calendario da quest’oggi 24 novembre fino al 7 aprile 2024. Realizzata in collaborazione con Quattroruote, Aci e Stellantis, l’esposizione propone un percorso attraverso 50 anni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche.

Crisi energetica. Era il 23 novembre 1973, quando il governo presieduto dall’onorevole Mariano Rumor decretò l’inizio dell’Austerity. Un provvedimento resosi necessario a seguito dello scoppio della guerra del Kippur in Medio Oriente, che cambiò improvvisamente la vita degli italiani – ma non solo – i quali si ritrovarono senza auto alla domenica, con le case più fredde, le strade buie, i cinema e le pompe di benzina chiusi anticipatamente. Persino il papa Paolo VI e il presidente della Repubblica Giovanni Leone utilizzarono le carrozze delle scuderie del Vaticano e del Quirinale per spostarsi. Tutto ciò accadeva esattamente cinquant’anni fa e proprio l’anniversario è stato lo spunto per inaugurare la mostra ospitata al Mauto.

Contributo di Quattroruote. Ideata e curata da Giosuè Boetto Cohen, ha avuto il contributo dell’Editoriale Domus e di Quattroruote attraverso testi e immagini che descrivono e illustrano lo stato dell’arte delle varie soluzioni tecniche che consentono di individuare nuove forme di mobilità adeguate alle esigenze di trasporto, soprattutto nelle città. All’apertura della mostra erano presenti, tra gli altri, John Elkann e Carlos Tavares, in rappresentanza di Stellantis di cui sono esposte alcune vetture, tra cui la recentissima Lancia Pu+Ra HPE accanto alla Beta coupé del 1973, oltre al pianale della Delta Integrale insieme alla piattaforma Bev STLA Medium per la Maserati, il cui confronto diretto permette di vedere dal vivo di quanti “pezzi” in meno sia composta l’auto elettrica. “Tutti dobbiamo essere d’accordo sul cambiamento”, ha dichiarato l’Ad di Stellantis, ma è una strada che non possiamo percorrere da soli, lo dobbiamo fare con voi e in armonia con voi”.

Documenti dell’epoca. Drive Different si apre, come abbiamo anticipato, con il ricordo del tempo dell’Austerity e le foto dell’epoca che illustrano le piazze trasformate in parcheggi (tra il 1962 e il 1973 undici milioni di nuove automobili furono immatricolate in Italia) per poi proseguire con le tragiche vicende della guerra e quindi con una serie di elementi caratterizzanti di quel periodo, come la ricostruzione della concept car Kar-a-sutra esposta per la prima volta al Moma di New York nel 1972, che anticipava la monovolume del futuro.

Viaggio indietro nel tempo. C’è persino la rivisitazione di un autobus milanese dell’epoca, dentro al quale si può entrare per rivedere i telegiornali degli anni Settanta. La visita passa poi ai giorni nostri, con i suoi dubbi, le sue criticità e le sue speranze, ben rappresentati dalla transizione ecologica e dai modi e mezzi per portarla a compimento attraverso l’illustrazione e la spiegazione delle nuove tecnologie, dai veicoli elettrici alle stazioni per la sharing mobility sino alle colonnine per la ricarica, senza trascurare i carburanti alternativi, e-fuel e bio-fuel (come il carburante HVOlution prodotto da Eni con materie prime prevalentemente di scarto) e i motori a idrogeno.

Dal passato al futuro. L’ultima parte è dedicata al futuro dell’automobile: ci sono i prototipi del team K2Polito del Politecnico di Torino, IDRAkronos e XAM 2.0 e Midnight, il velivolo di produzione Archer che può trasportare quattro persone più il pilota volando per una trentina di chilometri e che ha un un tempo di ricarica di una decina di minuti. Ma si parla anche di guida autonoma, sempre più vicina alla realtà e già presente sulle auto di oggi.

Sezione satellite. Alla fine del percorso si è imparato molto e si ha lo stimolo ad approfondire per capire meglio un futuro complesso, ma affascinante, dove il pianeta sarà migliore e più pulito, pronto per passare alla nuove generazioni. Una sezione satellite di Drive Different si aprirà a Milano a dicembre all’ADI Design Museum e avrà come tema la micromobilità in città: si potranno ammirare quattro significativi esempi di stile di auto: la Fiat 500 Topolino del 1936, la Iso Isetta del 1953, la Fiat Topolino quadriciclo elettrico e il Microlino, entrambe del 2023. Previsti infine a Torino un ciclo di conferenze che approfondirà i temi della mostra e una serie di appuntamenti dedicati alle scuole.

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Categorie: Auto
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