Ieri sera è partita la 24^ edizione del rally storico di Montecarlo, una delle più importanti manifestazioni a livello mondiale per le auto storiche. Al via sono stati annunciati 263 equipaggi e tra loro spicca la partecipazione dell’Amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares, al volante di una Lancia Stratos HF del 1975.
L’edizione 2022 del Montecarlo Historique anche quest’anno propone la formula peculiare con la partenza da tre località diverse, quali Bad Homburg in Germania, Milano e Reims, in Francia. Da qui è partito Tavares, impegnato come gli altri concorrenti in una competizione leggendaria e difficile che si concluderà nel Principato di monaco mercoledì 2 febbraio. Non priva di aver saggiato le abilità dei partecipanti con prove 17 di media su un percorso di circa 300 chilometri.
Una pietra miliare. La vettura scelta dal CEO di Stellantis è una pietra miliare nella storia Lancia: nata per le corse sostituiva la Lancia Fulvia HF nelle competizioni mondiali.
L’auto di produzione venne preannunciata, nel 1970, con la spettacolare concept “Strato’s Zero” di Bertone, inconfondibile per la sua silhouette cuneiforme (poi ripresa anche sulla Lamborghini Countach). La versione definitiva era una coupé dalla linee inedite e slanciate, equipaggiata con un motore sei cilindri a V, lo stesso della Dino 246 Ferrari, montato posteriormente e in grado di sviluppare fino a 320 CV. La Stratos venne realizzata in soli 500 esemplari, la cui produzione venne affidata al carrozziere torinese Nuccio Bertone, che ne aveva curato anche lo stile.
Nata per vincere. Il debutto ufficiale della Lancia Stratos nelle corse avviene nel 1974: è la prima auto al mondo a essere progettata appositamente per i Rally. L’auto nacque con un obiettivo ben preciso: essere imbattibile su qualunque terreno. A partire dalla stagione sportiva 1975, la Stratos vestì la storica livrea bianco e verde, i colori dello sponsor, Alitalia. La grafica diventa propriamente iconica due anni dopo, quando il logo tricolore della ex compagnia di bandiera viene sdoppiato ed armonizzato con la forma a cuneo della vettura. E, tutt’oggi, la livrea Alitalia della Stratos è considerata tra le più belle di sempre.
La Stratos tenne fede alle prerogative e dominò il panorama internazionale dei Rally conquistando tre edizioni consecutive del Rally di Monte Carlo, tre titoli nel Campionato Mondiale Costruttori (1974, 1975 e 1976) e due nell’Europeo Piloti, oltre alla vittoria di Sandro Munari nel 1977 della Coppa Mondiale FIA Piloti Rally.
Un tributo ai fasti Lancia. La partecipazione della Lancia Stratos al Rally storico di Monte Carlo è dunque un omaggio agli oltre 115 anni di storia del marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally, sono suoi 15 titoli mondiali, tra piloti e costruttori, oltre a tre Campionati del Mondo Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. Un palmarès straordinario a conferma di una tradizione sportiva del brand inaugurata dal fondatore Vincenzo Lancia, vincitore delle prime competizioni a partire dal biennio 1908-1909.