Automotoretrò 2019: un'Alfa Romeo Giulietta SZ scoperta in un bunker a Torino viene riportata alla luce, dopo un'intensa battaglia per aggiudicarsela; un anno dopo, l'epilogo: la macchina è stata venduta. E ha lasciato l'Italia.
È impossibile che non ve la ricordiate: parliamo dell'Alfa Romeo Giulietta SZ del 1962 che era stata ritrovata nel bunker che il suo riservatissimo proprietario, il torinese Osvaldo Avalle, aveva costruito sotto la sua abitazione per nascondere la sua collezione di auto classiche dagli sguardi indiscreti. Una storia pazzesca, a tratti commovente, che aveva rapidamente fatto il giro del mondo, e non solo del nostro di appassionati di veicoli storici, anche per via dell'ingente patrimonio complessivo di un uomo solo, senza eredi.
Un'asta combattutissima. La vettura, come le altre, era finita all'asta, con una base ridicola: 14.000 euro. Per questo, l'asta giudiziaria aveva attirato commercianti e collezionisti, tutti convinti di poter fare il colpaccio. Le cose, invece, andarono diversamente e quella di Osvaldo Avalle finì per diventare la Giulietta SZ venduta al prezzo più alto mai pagato per questo modello: 567.000 euro. Se l'aggiudicò Dario Belloli per conto di Silvauto, la società di vendita di automobili di Grumello del Monte della quale è amministratore delegato.
Andrà in Germania. L'eco mediatica di questa vendita fu eccezionale e portò la Silvauto sulle pagine di tutte le riviste e i siti internet di motori. Noi stessi dedicammo all'eccezionale ritrovamento un ampio servizio sul numero di Ruoteclassiche di aprile 2019.Ora, esattamente un anno dopo il suo debutto in pubblico e dopo essere stata ammirata in tutti i più importanti Saloni dell'auto storica, l'incredibile Alfa Romeo Giulietta SZ di Osvaldo Avalle è stata venduta a un collezionista tedesco, che per averla ha sborsato una cifra di 680.000 euro!
L'omaggio a Osvaldo. La storia ha dunque dato ragione al coraggioso Dario Belloli. Resta il rammarico di aver perso un pezzo di eccezionale rarità e l'immagine di quest'Alfa Zagato senza le targhe non l'avremmo mai voluta vedere. Ma è anche arrivato il momento di dedicare al suo solitario ex proprietario il giusto tributo per averci donato una storia eccezionale e commovente: "Se fossimo riusciti a far fruttare al meglio l'acquisto di quella Giulietta - avevano promesso alla Silvauto - almeno in parte avremmo investito nell'acquisto di una degna sepoltura per Osvaldo Avalle, un uomo d'altri tempi, a suo modo un eroe".