Le 5 Ritmo da comprare prima che sia troppo tardi - Ruoteclassiche
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22/06/2018 | di Alberto Amedeo Isidoro
Le 5 Ritmo da comprare prima che sia troppo tardi
Lo scorso 20 aprile ha spento quaranta candeline sulla torta. La prima berlina compatta a due volumi italiana, con il suo design moderno e originale, è una delle Fiat storiche a basso costo preferite dai collezionisti. Scopriamo insieme le versioni da non lasciarsi scappare.
22/06/2018 | di Alberto Amedeo Isidoro

Lo scorso 20 aprile ha spento quaranta candeline sulla torta. La prima berlina compatta a due volumi italiana, con il suo design moderno e originale, è una delle Fiat storiche a basso costo preferite dai collezionisti. Scopriamo insieme le versioni da non lasciarsi scappare.

Chiaramente le prime serie, meglio se con pochi chilometri sul groppone: la qualità costruttiva della media torinese non è ineccepibile, quindi il nostro consiglio è di orientarsi su esemplari poco vissuti e originali. Trovare una Ritmo con meno di 100.000 chilometri non è impresa ardua, così come procacciarsi il ricambio mancante: basta cercare con pazienza tra annunci on line e su riviste specializzate. Vediamo ora insieme, una dopo l'altra, cinque versioni del modello su cui puntare a colpo sicuro.

Ritmo 60 ES. L'attenzione dei costruttori di auto ai problemi legati all'inquinamento ambientale oggi è data quasi per scontata, ma all'alba degli anni Ottanta l'idea di auto ecologica era ancora lontana dal prendere piede. La Fiat decide di compiere un passo in tale direzione con il lancio, su alcuni modelli della gamma, delle versioni ES. A far compagnia alla Uno e alla Regata, in quegli anni è la Ritmo 60 ES, sigla che sta per Energy Saving (letteralmente, che risparmia energia). La riduzione dei consumi e delle emissioni rispetto alla 60 standard è ottenuta grazie a un maggior rapporto di compressione del motore, a un albero a camme di diversa fasatura e a un carburatore doppio corpo che taglia l'afflusso di carburante in rilascio. Ecologica ante litteram, oggi vale 2000 euro (quotazione riferita a un esemplare ben conservato).

Ritmo 105 TC. Il debutto della Ritmo coincide con il momento di massimo successo della Fiat nei rally. La 131 Abarth vince il Campionato del mondo nel 1977, nel 1978 e nel 1980. La Casa torinese intuisce l'opportunità di inserire anche la Ritmo in questo meccanismo di successo, e già nell'estate del 1978 mette a punto la versione Abarth Gruppo 2 della 75. Tre anni dopo ecco arrivare, pensata per le strade di tutti i giorni, la prima Ritmo sportiva: il grande pubblico ha ora la possibilità di acquistare una Ritmo tecnologicamente evoluta e dal design più accattivante rispetto al resto della gamma. Le prestazioni del bialbero che già equipaggiava la 131 Supermirafiori 1.6 sono più che brillanti: si raggiungono senza patemi i 175 km/h. Può valere fino a 7500 euro.

Ritmo Abarth 125 TC. La cura dello Scorpione si sente, eccome. Se la 105 TC è la sportiva Fiat, qui siamo di fronte a un'Abarth fatta e finita. Il 2 litri sotto al cofano è il celebre bialbero delle 131 da corsa che, nella versione impiegata sulla Ritmo, sviluppa 125 CV a 5800 giri al minuto. La velocità massima è da far tremare i polsi considerando il tipo di vettura e l'epoca: si viaggia spediti, senza incertezze, fino alla soglia dei 190 km/h. Ottime la ripresa (in ogni rapporto, anche ai bassi regimi), la tenuta di strada e la manovrabilità del cambio ZF (sportivo, va usato con decisione). Un esemplare in condizioni da concorso può spuntare quotazioni superiori ai 14.000 euro.

Ritmo Targa Oro.Questa serie speciale del 1979 è una vera chicca. Non è diffusissima, ma se la trovate potreste fare un affare: si trova a prezzi solo lievemente superiori rispetto alle versioni standard di pari cilindrata. In Italia è stata commercializzata in versione 65, mentre all'estero c'era anche la 75. Disponibile in nero o marrone metallizzato con paraurti rispettivamente in grigio antracite e beige, è caratterizzata dai filetti adesivi a metà fiancata, dai loghi specifici e dai cerchi in lega dorati. L'interno, che mantiene lo stesso gioco cromatico, ha le plastiche beige e i rivestimenti in velluto marrone. Possono bastare 2000 euro.

Fiat Ritmo Targa OroRitmo Cabrio Bertone. L'idea di una Ritmo a cielo aperto venne alla filiale tedesca della Fiat, che ben sapeva quanto la sua clientela fosse interessata alle scoperte italiane. La carrozzeria Bertone presentò un primo prototipo al Salone di Francoforte del 1979 e, due anni dopo, partì la commercializzazione per libera iniziativa delle filiali e delle concessionarie italiane (la vettura non fu mai nella gamma ufficiale Fiat). Cercate la prima versione, si chiama Ritmo Cabrio ed è basata sulla 85 Super. Potrebbero bastare 3500 euro.

Ritmo Cabrio Bertone

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