Nel giugno del 1910 nasce l’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, ossia l’Alfa. Nel 2020 si celebra quindi il 110° anniversario della Casa milanese e proprio per festeggiare tale ricorrenza Ruoteclassiche rende omaggio a uno dei marchi automobilistici più amati dagli estimatori della meccanica raffinata con una collana composta da sei volumi.
Un affascinante viaggio scandito da auto meravigliose e innovative, partorite dall’ingegno di uomini che, oltre ad avere capacità tecniche e creative eccezionali, hanno amato questo brand al di sopra di ogni cosa. Accanto alle vetture, narreremo le vicende aziendali, dando particolare enfasi ai profili dei dirigenti, dei progettisti, degli stilisti e dei piloti che con dedizione e coraggio hanno contribuito a forgiare la leggenda del Biscione.
Il primo fascicolo. Il primo volume della collana, allegato a Ruoteclassiche di febbraio, abbraccia un arco temporale molto ampio: dagli esordi prima della Grande Guerra fino al raggiungimento della dimensione di una media industria automobilistica nel periodo del boom economico. Mezzo secolo di innovazioni meccaniche e stilistiche, dalla prima 24 HP del 1910, nata dal talento di Giuseppe Merosi, considerato uno dei padri dell’Alfa, per giungere alla Giulietta, uno dei capolavori della Bertone.
Le gloriose 6C e 8C. Nelle oltre 140 pagine del volume si succedono oltre venti modelli. Fra questi ampio spazio è dato alle 6C, vetture che con cilindrate crescenti da 1500 a 2500 centimetri cubi segnano la storia del Portello dagli anni Venti fino all’inizio degli anni Cinquanta, dominando al contempo le più importanti competizioni sportive e i più prestigiosi concorsi di eleganza. E che dire delle imponenti 8C, anch’esse regine incontrastate di circuiti e passerelle? Senza dimenticare la 1900, un modello fondamentale nella storia dell’Alfa Romeo perché è la prima ad adottare la scocca portante, una soluzione che segna il passaggio da metodologie costruttive pressoché artigianali alla produzione industriale in serie.
Prima della classe. Questo primo capitolo, come accennato, si conclude con la Giulietta, la capostipite della classe 1300, un segmento destinato ad avere un enorme successo nel nostro Paese. Di ciascuna vettura illustriamo la nascita e l’evoluzione, fornendo le caratteristiche tecniche, i numeri di produzione e una puntuale analisi dell’andamento sul mercato collezionistico. Il prezzo del fascicolo è di 5,40 euro in più rispetto a quello della sola rivista (5,50 euro).