Il noto portale americano di compravendita Bring A Trailer ha messo all'incanto una delle vetture utilizzate dall’amatissimo attore e produttore, in un asta che terminerà giovedì 24 marzo. L’auto fu intestata alla Solar Productions, la casa cinematografica fondata dal protagonista di Bullitt e venne utilizzata anche da sua moglie Ali MacGraw. Si tratta di una magnifica Classe S della serie W109 ma non un modello qualsiasi… Ecco i dettagli!
Steve McQueen era uno che di auto se ne intendeva e dal suo garage sono transitate alcune delle auto più iconiche e affascinanti mai prodotte. Che avesse un debole per le belle auto è lapalissiano ma alzi la mano chi sapeva che tra le sue auto figurava anche una Mercedes 300 SEL 6.3.
L’esemplare in questione, con telaio numero WDB10901812006395, venne acquistato nel 1972 e guidato da McQueen fino alla sua scomparsa, nel 1980. Si caratterizza per gli avvolgenti sedili in pelle nera cannettata, con i tipici poggiatesta svasati e le finiture in legno zebrano, un must per molte auto di lusso dell’epoca. Tra gli optional figurano invece l’impianto di aria condizionata, i cerchi da 14 pollici “Bundt”, lo stereo Becker Mexico a musicassette e il tetto apribile Webasto.Restaurata tra il 2012 e il 2013 dagli esperti tedeschi di Kienle Automobiltechnik la 300 SEL è stata verniciata nella sua attuale livrea nera. Nell'accurata opera di ripristino, venne data rilevanza alla parte meccanica, alle complesse sospensioni pneumatiche e i all'impianto frenante. Mentre gli interni sono rimasti nell'originale stato di conservazione, per ovvi motivi.
Conto salato.Nella lunga lista degli interventi effettuati, Kienle ha appuntato: l’isolamento del pavimento; la ricostruzione della pompa d’iniezione; la revisione dell’impianto di distribuzione, delle guarnizioni e altri componenti dell’accensione; il ripristino e la rifinitura della coppa dell'olio; la sostituzione di vari tubi flessibili, tra cui la tubazione del carburante e degli O-ring; sostituzione dei filtri, incluso quello del sistema di climatizzazione; ricostruzione e rifinitura serbatoio della pompa del servosterzo; sostituzione dell'indicatore della temperatura; zincatura di vari lamierati; riparazione delle staffe della batteria,riparazione e pulizia porta relè; ripristino della vernice nel vano motore; riparazione dei cablaggi per la luce del bagagliaio, con ripristino dei pannelli di rivestimento e sostituzione delle condutture e la ricarica dell’aria condizionata. Il tutto per l’equivalente di ben 125.000 dollari (140.000 euro attuali considerando l’inflazione).
L’ammiraglia va di fretta. Presentata nel 1968, la Mercedes-Benz 300 SEL 6.3 è stata una delle antesignane del concetto di superberlina. Facendo proprio il concetto di understatement, sotto le linee, austere e compassate del modello 300 SEL, in luogo del (già brillante) tre litri sei cilindri in linea da 170 CV venne installato il V8 M100 della limousine 600 “Grosser”. Un 6,3 litri forte di 250CV, in grado lanciare l’auto da zero a cento all’ora in poco più di sette secondi, coadiuvato da una trasmissione molto moderna per l’epoca, che si avvaleva di un cambio automatico a quattro marce.
La ricca dotazione della 6.3 includeva: servosterzo, alzacristalli elettrici e sospensioni pneumatiche (riservate ai modelli W109). L’allestimento interno prevedeva, inoltre, ebanisterie dedicate in legno pregiato estese alla parte alta della plancia mentre per i rivestimenti si poteva scegliere tra il velluto o la pelle. A livello estetico si distingueva solo per la targhetta identificativa e i proiettori sovrapposti con fari allo iodio, offerti di serie. E, considerata l'alta voracità del suo otto cilindri, venne installato un serbatoio da ben 105 litri.
Si stima che su una produzione di oltre 300.000 Classe S della serie W108/109 siano state prodotte solo 6.500 “6.3” tra il 1968 e il 1972. Ciò rende oggi la Mercedes-Benz 300 SEL 6.3 è un modello da collezione estremamente desiderabile.
La “Rote Sau”. La 300 SEL 6.3 fece parlare di sé anche per la sua derivata sportiva. Quando la AMG era ancora un’officina indipendente, i ragazzi di Affalterbach costruirono un'auto da corsa basata sull’ammiraglia di casa Mercedes: la Mercedes-Benz 300 SEL 6.8 AMG che, in virtù della sua stazza, fu amorevolmente “soprannominata” Rote Sau (la Scrofa Rossa). Nonostante un peso considerevole, la vettura ottenne un importante piazzamento alla 24 Ore di Spa del 1971, concludendo seconda assoluta dietro alla vincente Ford Capri 2600 RS e conquistando la vittoria di categoria nella sua classe.
Di nuovo sulla piazza. Tornando alla 300 SEL 6.3 di Steve Mc Queen, la sua auto balzò agli onori delle cronache nel giugno 2021, quando San Francisco Sports Cars, proprietaria della 300 SEL dal 2015, l'aveva quotata per ben 299.995 dollari sul suo sito web.
Ora questa splendida Mercedes torna sulla piazza per mano di Bring A Trailer: la vendita include i documenti di immatricolazione rilasciate alla Solar Productions, le ricevute della Kienle e un set di pneumatici Vredestein. Secondo il contachilometri l’auto ha percorso 130.357 chilometri ma si sospetta che possano essere di più. La tappezzeria e le finiture sono state lasciate al loro stato originario e mostrano i segni dell’età ma la patina rende la tappezzeria e le finiture ancora più affascinanti, del resto poche auto possono vantare come proprietario l’unico e inimitabile King of Cool.