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17/10/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Mercedes Classe G, 35 anni e non sentirli
Ci sono vetture che non invecchiano mai. Anzi! In un mondo in cui l’automobile è sempre più declassata al rango di elettrodomestico (la compri, la usi, la butti) alcune di esse non hanno mai preteso di piacere per forza ma si sono imposte per la validità del loro progetto e, dopo tanti anni, si sono […]
17/10/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Ci sono vetture che non invecchiano mai. Anzi! In un mondo in cui l’automobile è sempre più declassata al rango di elettrodomestico (la compri, la usi, la butti) alcune di esse non hanno mai preteso di piacere per forza ma si sono imposte per la validità del loro progetto e, dopo tanti anni, si sono evolute quel tanto che basta per continuare a essere fedeli a se stesse, coerenti per l’eternità. E sono diventate tutto: un classico, un mito, una leggenda.

È il caso della Mercedes Classe G, che quest’anno compie 35 anni di onorato servizio in listino senza eccessi e con tanto pragmatismo. Per celebrare questo successo, per altro, Mla Casa di Stoccarda ha deciso di lanciare la serie speciale Edition 35 su due versioni di listino: G 350 BlueTEC Edition 35 e G 500 Edition 35.

Un altro record
Oltre al primato della longevità, la Classe G può essere fiera una volta di più anche del suo ruolo di fuoristrada granitico, indistruttibile. Il 77enne Gunther Holtorf, la moglie Christine e la loro G300 GD, amorevolmente soprannominata Otto, hanno infatti trascorso gli ultimi 24 anni lungo un percorso intorno al mondo pari alla distanza Terra-Luna-Terra più altri 80.000 chilometri.

Quando, nel 1988, comprai la mia G300, ero piuttosto scettico della promessa fatta da Mercedes-Benz: Dove c’è la Classe G, c’è una strada – racconta Holtorf. Dopo tutto, avevo già visitato vari posti del mondo e avevo già un’idea di quale percorso la macchina avrebbe dovuto affrontare in un giro intorno al globo”.

Su un totale di quasi 900.000 chilometri percorsi dal 1990 a oggi (attraverso 215 Paesi), la classe G della coppia tedesca si è misurata con oltre 250.000 km di percorsi accidentali, equivalenti a oltre 2,5 milioni di chilometri su normali strade cittadine. Senza contare le innumerevoli, e tra esse le più disagiate possibili, condizioni climatiche con cui Otto ha dovuto misurarsi (dal deserto ai climi dell’Artico).

L’ultima, e non meno fondamentale, terrificante fatica cui Otto ha dovuto sottostare è stato il peso: la spedizione di Gunther e Christine ha richiesto di caricare la macchina fino a ottenere un peso lordo di 3,3 tonnellate, 500 kg oltre il massimo consentito dalla Casa. Solo sul tetto sono stati sistemati carichi per 400 chili

La G300 GD, naturalmente, è arrivata ai giorni nostri dopo questo allucinante record ancora in perfette condizioni originali: motore, trasmissione e assali non sono mai stati sostituiti. Gunther Holtorf ha solo cambiato molle e ammortizzatori con componenti più rigidi.

Prima di essere eternata nel Museo Mercedes-Benz di Stoccarda la G300 affronterà ancora diversi chilometri di strada: nei prossimi due anni sarà portata in giro per i concessionari Mercedes di tutta Europa per raccontare al pubblico la sua straordinaria avventura.

Il Giro del mondo in cifre

Durata: 26 anni
Distanza totale percorsa: 897.000 chilometri (22 volte la lunghezza dell’Equatore, la distanza terra–luna e ritorno più due ulteriori giri intorno al mondo)
Distanza totale percorsa in offroad: 250.000 chilometri
Paesi visitati: 215
Dogane attraversate: 410 (fuori dall’Unione Europea)
Totale viaggi in container: 41
Punto più alto raggiunto: campo base del Monte Everest, 5.200 metri di altitudine
Punto più basso raggiunto: Depressione del Mar Morto / Depressione della Valle della Morte, 150 metri sotto il livello del mare.
Punto più freddo raggiunto: Irkutsk (Siberia) a -27 gradi
Punto più caldo raggiunto: Alice Springs (Australia) a oltre 50 gradi
Tempo totale trascorso alla guida: 3 anni e 6 mesi

Alvise-Marco Seno

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