Trentotto anni dopo essere stato campione europeo con lo scudetto bianco e azzurro sulla fiancata dell'Abarth-Osella "2000", Arturo Merzario ha premiato i piloti della Scuderia Brescia Corse meglio classificati nella stagione appena conclusasi. "Nel 1972, il campionato europeo Marche per vetture Sport era seguito quanto la Formula 1; vincerlo con una scuderia privata come la 'Brescia Corse' fu un'autentica impresa" ha commentato Merzario, classe 1943.
La stagione 2010 della "Brescia Corse" - rinata nel 1993 sulle ceneri di quella che fu una delle più sorprendenti realtà dell'automobilismo anni Sessanta e Settanta - si è chiusa con cinque vittorie assolute e una ventina di podi. Di rilievo i risultati ottenuti in pista da Bruno Ferrari e Patrizia Sbardolini, nel Challenge Formule Storiche. Tra regolarità, velocità in pista e in salita, sono state più di cinquanta le competizioni disputate dai soci della scuderia.
Sommando vittorie e piazzamenti, la classifica sociale ha premiato venti piloti: nell'ordine, a primeggiare sono stati Bruno Ferrari, il pescarese Mauro Giansante e Andrea Guerini, considerato tra i migliori navigatori italiani per le gare di regolarità.
MERZARIO PREMIA I PIÙ BRAVI DEL 2010
Trentotto anni dopo essere stato campione europeo con lo scudetto bianco e azzurro sulla fiancata dell’Abarth-Osella “2000”, Arturo Merzario ha premiato i piloti della Scuderia Brescia Corse meglio classificati nella stagione appena conclusasi. “Nel 1972, il campionato europeo Marche per vetture Sport era seguito quanto la Formula 1; vincerlo con una scuderia privata come la […]
26/01/2011
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