Osservando con attenzione il modellino in scala 1:18, realizzato dalla Cult, dell’Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Verde Permanent 4 del 1991 si può affermare, in linea generale, che le linee compatte e aggressive della vettura sono riprodotte con estrema veridicità. Ma dopo uno sguardo superficiale, com’è nostro solito, analizziamo più a fondo l’esemplare.
La coda. Questa volta partiamo nella valutazione dalla parte posteriore, per il desiderio di “leggere” tutti i fregi riportati, tra l’alettone e la fascia dei gruppi ottici posteriori. Sono applicati ben 17 caratteri (forse un record) per descrivere il modello: “33S 16V Q” (il simbolo del quadrifoglio verde) e la scritta sulla destra “Permanent 4”.
Vista laterale. Ruotandola e osservandola frontalmente si notano la calandra e le prese d’aria ben ricostruite. Non altrettanto si può dire dei fari, non proprio brillanti. Peccato. Lateralmente, invece, è stato fatto un buon lavoro con le modanature, dritte e perfettamente in asse con i paraurti. Cerchi e gomme sono fedeli, mentre le targhe mostrano qualche errore di proporzioni, specialmente l’anteriore, anche se con un po’ di pazienza si possono rimuovere. Buona la verniciatura.
L’abitacolo. I sedili neri uniti al cruscotto dello stesso colore, “spengono” un po’ l’interno rendendo i dettagli dell’abitacolo difficilmente distinguibili. Per notare alcune particolarità occorre ispezionare la replica attentamente. Tuttavia, le sedute e il volante hanno un buon dettaglio e una nota positiva merita anche la cappelliera, ben rifinita.
Prezzo un po’ alto. Il modello, in resina, disponibile in due soli colori (rosso e nero) si trova nei negozi specializzati a un prezzo attorno ai 190.00 euro. Si poteva forse prestare qualche attenzione maggiore per mantenere il rapporto qualità-prezzo maggiormente equilibrato, specialmente nella riproduzione di un’auto come Alfa Romeo che vanta una platea di collezionisti ampia ed esigente.