A Montreal, in Canada, in occasione dell’Esposizione Universale nel 1967, venne svelata la concept di un’Alfa Romeo coupé. Non era “l’erede” della 33, che era stata venduta in pochissimi esemplari, seppur, in seguito, la nuova sportiva derivasse il suo V8, addolcito, proprio dalla stupenda auto da corsa. Quella che diventerà la Montreal – la presentazione ufficiale cadde al Salone di Ginevra del 1970 – doveva essere un’altra cosa: sempre d’élite, ma più stradale e abbordabile. Oggi esaminiamo il modellino dell’iconica coupé proposta da KK-Scale in formato 1:18.
Prime impressioni. Il modello cattura l’eleganza e lo spirito sportivo di uno dei gioielli dell’automobilismo italiano degli anni 70, firmato, appunto, da Marcello Gandini, recentemente scomparso. È stato realizzato con un livello di dettaglio buono e con un’offerta varia di colorazioni e combinazioni tra interni e esterni, che potrete valutare prima dell’acquisto anche grazie alla confezione “finestrata”.
Analisi. Si nota subito l’attenzione per i dettagli più evidenti, dalla griglia frontale distintiva, con un buon effetto delle linee fluide della carrozzeria: ogni aspetto, insomma, è ben riprodotto. La verniciatura è impeccabile, con una lucentezza di ottimo livello e gli interni sono ben proporzionati, tra sedili, cruscotto e volante. La qualità generale è buona anche per quanto riguarda i materiali utilizzati. La robustezza del metallo garantisce una sensazione di solidità e durabilità, che rende il modello adatto sia all’esposizione statica, sia alla possibilità di muoverlo con le mani, per verificarne le caratteristiche. Fondo dell’auto e alcuni dettagli potrebbero invece essere migliorati.
Valutazione. La riproduzione dell’Alfa Romeo Montreal della KK-Scale si trova nei negozi, mediamente a 79,90 euro: un perfetto connubio fra qualità e prezzo. Distante dallo stesso modello, ormai introvabile di Autoart, rappresenta comunque un buon soggetto per gli appassionati di auto d’epoca e per i collezionisti.
Curiosità. Avrebbe potuto chiamarsi Alfa Romeo Mosca, la coupé del Biscione. E ciò perché l’Expo del 1967 era stato originariamente previsto nella capitale sovietica, ma poi trasferito in Canada in quanto la data della rassegna era in concomitanza con l’anniversario dei 50 anni della Rivoluzione d’Ottobre.