Padova Auto e Moto d'Epoca: le 10 auto da comprare a meno di 10 mila euro - Ruoteclassiche
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22/10/2020 | di Gaetano Derosa
Padova Auto e Moto d’Epoca: le 10 auto da comprare a meno di 10 mila euro
In diretta da Padova Auto e Moto d'Epoca, vi proponiamo una carrellata di vetture dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.
22/10/2020 | di Gaetano Derosa

Alla trentasettesima edizione di Auto e Moto d’Epoca a Padova non mancano di certo le auto da comprare. E, per chi ha un budget al massimo di 10 mila euro, ha anche un discreto numero di auto da poter visionare e, perché no, comprare facendo un buon affare.

Ruoteclassiche ne ha selezionate dieci, tutte molto interessanti, con qualche “chicca” davvero rara.

Alfa Romeo 75 1.6 IE (1991). Decisamente è il momento dell’Alfa 75, stando a vedere quante ce n’erano in vendita a Milano Autoclassica e anche qui a Padova. Quello nelle foto dal classico colore rosso è un esemplare ben tenuto, “velato” qualche anno fa, con interni conservati bene e un motore appena lavato con prodotti detergenti. I cerchi non sono originali; costa 6000 euro.

Autobianchi A112 Abarth 70 HP (1975). Oggi come allora, l’impatto visivo è di quelli “forti”, soprattutto per chi le ha “vissute” all’epoca. L’A112 con lo Scorpione trasuda grinta da tutti i pori della carrozzeria. In questo esemplare, per la verità, la trasudazione ha fatto qualche danno, perché è in condizioni originali ma bisognosa di un intervento alle lamiere. Potrebbe anche essere lasciata così, perché i fondi sono comunque sani. La meccanica è in ottime condizioni, così come gli interni, conservati. La richiesta è di 10 mila euro trattabili.

Fiat 850 Special (1968). Riverniciata nella sua tinta originale (blu 456, che molti soprannominano “blu Lord”), con 78 mila km all’attivo, interni splendidamente conservati, corpo filtro aria con ancora l’etichetta di omologazione presente, niente male per chi ama questo modello, che è in vendita a 6000 euro.

Fiat 500 L (1972). Uno degli ultimi esemplari costruiti con l’allestimento “sciccoso” (di lì a poco sarebbe arrivata la R), è interessante perché proviene da un’uniproprietaria, che l’ha in effetti custidita molto bene, con una sola riverniciatura, interni originali molto belli col bouclé intatto, motore con 83 mila km, omologata Asi. Viene proposta a 8500 euro.

Fiat 127 familiare Coriasco (1976). Sulla rarità, non c’è discussione alcuna, sembra che ne siano rimaste pochissime sopravvissute alla già esigua produzione. Immatricolata nel 1976, con targhe e documenti originali, si presenta in perfette condizioni dopo un restauro di carrozzeria, motore con pochi km, interni conservati. Il restauro è stato meticoloso e ha rispettato alcune peculiarità di questo modello, come il vano motore dipinto di nero e non in tinta carrozzeria come la versione normale. Il costo è di 9500 euro.

Moretti 126 Mini Maxi (1977). Per chi vuole il fuoristrada minimalista, ecco un simpatico esemplare scampato alla precoce rottamazione. Immatricolato nel 1977, conserva ancora la vernice originale e il motore di primo equipaggiamento, la capote in buone condizioni, i sedili rifatti (forse un po’ troppo gonfi). La richiesta è di 9800 euro.

Fiat Ritmo 65 Targa Oro (1980). Le eccezionali condizioni generali sono giustificate dal fatto che questo esemplare è stato coccolato per quasi quarant’anni da un solo proprietario, che per raggiunti limiti di età ora ha deciso di alienarla. Perfino il cerchio di scorta in lega (era optional) è presente così come la trousse degli attrezzi, manutenzione ordinaria ufficiale con libretto dei tagliandi, interni perfetti, carrozzeria intatta e, soprattutto, i fascioni paraurti non scoloriti. Costa 6000 euro.

Fiat Ritmo 60 CL (1982). La versione lussuosa della Ritmo, quella con allestimento CL che comprendeva l’orologio e gli appoggiatesta tra l’altro, è diventata una piccola rarità. Questa è in buone condizioni originali, con un vano motore tenuto in maniera impeccabile, e costa relativamente poco, 6000 euro compreso il passaggio di proprietà.

Lancia Appia III serie (1962). Questa non ce l’aspettavamo proprio. Conservata, anche se decisamente “vissuta”, però con pochissima ruggine (praticamente limitata nella zona del cofano baule posteriore, peraltro non passante), interni dignitosi in panno, meccanica funzionante, targhe originali di Torino, marciante e non marcia. Destinata a chi propende per il barnfind con lo stemma della Lancia, vale la pena di conservarla così. Costa 6000 euro.

Mercedes-Benz 200 E (1981). Si tratta della versione più gettonata della famiglia delle indistruttibili berline della serie W123, dal classico colore bianco, conservata in ottime condizioni, con all’attivo poco più di 100 mila km, interni in buone condizioni, un cicco di sigaretta che ha bucato il tessuto del guidatore a parte. Si può portare a casa per 5000 euro.

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